SEREGNO – Nel di giovedì, al termine di ininterrotte indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, avviate in seguito al tentato omicidio avvenuto martedì alle 11,15 circa a Seregno lungo la pubblica via (via Wagner), i militari della Compagnia di Seregno , insieme al personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC di Monza Brianza, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due fratelli di origini calabresi di 28 e 48 anni, residenti in Brianza, entrambi commercianti di materiali ferrosi di cui uno con precedenti per reati contro il patrimonio, nei confronti dei quali sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di reità in ordine al reato di tentato omicidio in concorso e porto illegale di arma da sparo in luogo pubblico.
Le indagini, avviate immediatamente dopo i gravi fatti dell’11 luglio hanno permesso di ricostruire che quel giorno i due fratelli, mentre erano a bordo di un furgone Iveco Daily mod. 35 lanciato ad alta velocità nel centro cittadino, hanno esploso una decina di colpi d’arma da fuoco nei confronti della Fiat Punto con a bordo il 56enne, nella circostanza ferito alla schiena, e i suoi due figli di 29 e 31 anni, anche loro di origini calabresi e domiciliati in Brianza.
Il provvedimento si è reso necessario poiché dalle investigazioni era emersa l’imminente attuazione di un piano di fuga da parte degli indagati, nel frattempo rintracciati a Cesano Maderno presso l’abitazione di una conoscente dove un dispositivo congiunto dei reparti operanti, composto da 22 militari, ha cinturato e fatto irruzione nell’appartamento fermando gli indagati e impedendo il proposito di fuga.
La perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione ha permesso di rinvenire e sequestrare anche 7.885 euro in contanti ritenuti attinenti ai reati ipotizzati e presumibilmente raccolti per approntare la fuga degli indagati.
I fermati sono stati portati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, alla casa circondariale di Monza