MONZA – Una casetta dell’acqua pubblica nuova, tecnologicamente più evoluta ed esteticamente più moderna. E’ quella entrata in funzione in via Maroncelli, nel parcheggio Inail, che va a sostituire un precedente chiosco, vecchio di oltre dieci anni e non più in grado di erogare prestazioni di livello. BrianzAcque lo aveva dismesso lo scorso 22 giugno. E in meno di un mese lo ha sostituito dopo aver provveduto a rifare il basamento su cui poggia. L’inaugurazione della postazione idrica, tra le più gettonate della città, si è svolta questa mattina con l’immancabile brindisi augurale a base di acqua, mai così tanto gradita come con le temperature elevate di questi giorni. Vi hanno preso parte il Presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci con il Vice Gilberto Celletti, il ViceSindaco Egidio Longoni con l’assessore all’Ambiente, Giada Turato, il Presidente di ATO di Monza e Brianza, Silverio Clerici.
In Brianza, l’apprezzato e sempre più richiesto sistema diffuso di casette di H20, inteso quale strumento di sostenibilità ambientale finalizzato in chiave “plastic free” conta 94 strutture, di cui sette posizionate a Monza, città capoluogo dove sono presenti all’interno dell’Autodromo in via Debussy, Iseo, Pellettier, Libertà, Paisiello.
Ha affermato Boerci: “E’ nostro impegno implementare questo servizio così da offrire a fasce sempre più ampie di popolazione la concreta possibilità di mettere in campo azioni virtuose in favore dell’ambiente. Nostro obiettivo è arrivare ad un primo traguardo di 100 postazioni entro l’anno. Del resto, aumentano sempre di più le persone che scelgono di bere acqua pubblica a km.0 contribuendo così a ridurre l’utilizzo di bottiglie in plastica monouso e a valorizzare la risorsa acqua pubblica a km.0, di alta qualità e sicura perché controllata da migliaia e migliaia di analisi di laboratorio”.
“E’ fondamentale un ritorno alla consapevolezza di quanto sia preziosa l’acqua del rubinetto che oggi utilizziamo per molti fini diversi dal bere e come sia importante distinguere tra le diverse qualità dell’acqua in un momento di scarsità della risorsa idrica”- ha detto l’Assessore all’Ambiente, Turato.
“Il valore dell’acqua pubblica è fondamentale – ha aggiunto il vicesindaco Longoni – Per questo stiamo lavorando con BrianzAcque affinché ogni quartiere di Monza abbia una casetta a disposizione dei cittadini a partire dalla prossima che installeremo a Settembre nel quartiere Sant’Albino e che i cittadini attendevano da tempo” – ha aggiunto il Vicesindaco, Longoni.
Rivolgendosi agli amministratori monzesi, il Presidente di ATO di Monza e Brianza, Silverio Clerici ha lanciato l’idea di uno studio propedeutico che consenta di innaffiare i giardini condominiali con acqua di prima falda, riducendo così l’utilizzo di quella potabile.
Tutte le casette funzionano in modo continuativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Erogano H2O nelle versioni liscia e gasata, fresca e a temperatura ambiente con una capacità di 250 litri all’ora. Al momento, i prelievi sono gratuiti, ma per effettuare i rifornimenti serve essere in possesso dell’apposita tessera acquistabile al costo di 3 euro ai distributori automatici presso il Centro Civico San Rocco in via D’Annunzio 25 e in via Cremona 4, sportelli Acinque. La card può essere utilizzata indifferentemente in tutte le strutture di distribuzione presenti nei comuni brianzoli dell’ambito servito.
Buona, ecologica e super controllata. Ad assicurare la qualità dell’acqua di rete ci sono i controlli mensili dei laboratori di BrianzAcque, che godono del marchio Accredia oltre a quelli della ATS di riferimento, che ne accerta la potabilità. L’acqua distribuita è la stessa che esce dal rubinetto attraverso la rete dell’acquedotto, affinata da un sistema suppletivo di filtraggio così da renderla più gradevole al palato, senza comprometterne le preziose caratteristiche chimico-fisiche. A ulteriore garanzia della salubrità della risorsa idrica, i chioschi vengono sottoposti a specifici e regolari trattamenti di pulizia e di sanificazione.
Per conoscere la composizione e i consumi della risorsa idrica di ogni singolo self service basta collegarsi al sito www.brianzacque.it, sezione case dell’acqua. Nell’effettuazione dei rifornimenti si chiede agli utenti senso di responsabilità e il rispetto delle norme igienico sanitarie.