SEREGNO – Un brindisi di benvenuto con tutti i condomini e con i rappresentanti del Comitato di Quartiere Sant’Ambrogio. Così, nel tardo pomeriggio di giovedì 20 luglio, è partito il percorso del condominio di via Colzani 70, il primo condominio in città per il quale viene varato il progetto di portierato sociale.
Il condominio di via Colzani è, in ordine di tempo, l’ultima acquisizione del patrimonio comunale di alloggi di edilizia sociale. Si tratta di nove appartamenti, per lo più di taglio piccolo. Sono stati assegnati nel rispetto delle graduatorie dell’edilizia popolare. Ma, su questo stabile, il Comune di Seregno ha deciso di avviare un progetto sperimentale, innovativo nelle modalità di attenzione alle persone più fragili. Questo nella considerazione che coloro che ricorrono alle case comunali spesso non esprimono solo il bisogno di un alloggio, ma manifestano una più complessiva situazione di fragilità sociale e di bisogno di accompagnamento. Soprattutto se si tratta di persone che vivono sole e che possono contare su una limitata rete sociale.
Per le persone che abitano il condominio di via Colzani 70, il Comune di Seregno ha avviato un servizio di “portierato sociale”, una modalità innovativa di gestione delle politiche sociali della casa: per due ore ogni giorno, un educatore professionale sarà presente nell’alloggio al fine di incoraggiare la socializzazione, monitorare i bisogni legati alla conduzione dell’abitazione, accompagnare nell’accesso ai servizi sociali e a tutti i servizi pubblici.
“Abbiamo voluto attivare un modello di servizio sociale declinato nella prossimità e nella prevenzione – spiega Laura Capelli, assessore alle Politiche sociali -. L’accompagnamento costante e quotidiano delle persone nel loro cammino di vita è finalizzato a prevenire eventuali situazioni problematiche e a costruire relazioni che possano agevolare la gestione delle problematiche medesime”.