GIUSSANO – Ha preso il via dal centro storico il restyling della segnaletica orizzontale: complessivamente saranno oltre 40 le strade interessate dalla nuova tracciature delle linee bianche di delimitazione della carreggiata, delle strisce bianche al centro della carreggiata, dei passaggi pedonali, delle intersezioni stradali e delle indicazioni relative a stop e precedenze.

Già completati gli interventi che hanno interessato piazza Roma e piazza San Giacomo, dove si è intervenuti in modo particolare sulla ridefinizione dei posti auto, sulle aree vietate alla sosta e sui passaggi pedonali. Lavori eseguiti anche in via Milano dove uno specifico intervento ha riguardato anche la ridefinizione delle linee di arresto delle strade di accesso all’asse principale.

I lavori proseguiranno nell’arco delle prossime settimane sulla base di una programmazione già concordata fra Comune e ditta incaricata delle opere. Fra le strade al centro degli interventi, alcune rappresentano gli assi principali di Giussano, Paina, Birone e Robbiano, altre invece sono strade abitualmente utilizzate dai residenti dove l’usura del tempo richiede il rifacimento della segnaletica orizzontale.

Nelle strade interessate dagli interventi potranno verificarsi alcuni disagi dovuti alla temporanea chiusura della strada per consentire lo svolgimento dei lavori.

Su sollecitazione dell’amministrazione comunale, sono inoltre in previsione per il mese di agosto e di settembre alcuni ripristini di manto d’asfalto nelle vie Tofane, Cavour, Borella, XXV Aprile, Lazzaretto, Pasubio, Monte Rosa, Treviso, Pascoli e Toscanini dove nei mesi scorsi sono stati effettuati interventi per sottoservizi.

“Interveniamo per innalzare il livello di sicurezza sulle nostre strade, a tutela degli automobilisti, dei pedoni e di tutti gli utenti che quotidianamente le utilizzano per spostarsi – afferma il sindaco Marco Citterio – All’intervento di rifacimento della segnaletica orizzontale, di competenza comunale, abbiamo affiancato solleciti per il ripristino dei manti d’asfalto laddove erano stati eseguiti scavi per il posizionamento di sottoservizi”.