LIMBIATE – Asst Brianza, a sette mesi dall’avvio della Casa di Comunità di Limbiate, in via Monte Grappa, fa il punto dell’attività sin qui svolta. Ad oggi qual è lo stato dell’arte della struttura? Intanto vale la pena ricordare i servizi attivi e operativi: il punto prelievi e il Front Office/CUP presso cui è possibile prenotare visite e prestazioni strumentali o acquisire informazioni; lo sportello Scelta e Revoca ed esenzioni; il servizio degli infermieri di famiglia e di comunità con l’ambulatorio di infermieristica; la continuità assistenziale (ex Guardia Medica).
Di più: presso la Casa di Comunità è attivo il Punto Unico di Accesso, il PUA, con la presenza di un infermiere di famiglia e di un assistente sociale, nonché un’offerta di medicina specialistica per le aree di reumatologia, medicina interna (visite ed ecografie), geriatria, fisiatria e diabetologia. Prossimamente, da settembre, sarà interessata anche l’area di otorinolaringoiatria. Infine, in via Monte Grappa, è operativo anche il Centro Vaccinazioni e l’Ambulatorio Medico Temporaneo (AMT) in cui operano medici incaricati per garantire l’assistenza primaria agli assistiti privi di un Medico di Medicina Generale nel comune di Limbiate.
La Casa di Comunità di Limbiate è stata avviata il 28 dicembre dello scorso anno e da allora ha intrapreso un continuo e progressivo percorso di crescita sia per quanto attiene la presenza di servizi e medici specialisti, nonché di personale riferito agli Infermieri di Famiglia e Comunità.
Nel corso di questi primi sei mesi (e oltre) di attività si è consolidato il rapporto di collaborazione con i Medici di Medicina Generale dell’ambito territoriale d riferimento e con i servizi sociali dei comuni principalmente afferenti alla Casa di Comunità. A questo proposito è stato organizzato un incontro con i medici di famiglia per promuovere la struttura, i servizi e l’offerta della Casa di Comunità.
Si è altresì favorita la relazione e l’interlocuzione fra i medici specialisti e medici di famiglia con l’obiettivo di facilitare il confronto clinico per la gestione dei pazienti del territorio con patologie croniche.
Dal mese di gennaio fino a maggio 2023, con il progressivo incremento della presenza di medici specialisti nella Casa di Comunità, sono state registrate circa 970 prestazioni ambulatoriali specialistiche (visite ed esami diagnostici).
Presso il PUA è prevista l’accoglienza, l’orientamento e la prima valutazione del bisogno di salute della persona e il supporto nell’attivazione dei servizi per i cittadini che vivono una situazione di fragilità e che necessitano di essere presi in carico dalla rete dei servizi sociosanitari.
Sono presenti l’infermiere di famiglia e di comunità e l’assistente sociale. La loro compresenza mira ad eliminare o semplificare i numerosi passaggi a cui la persona assistita ed i suoi familiari devono adempiere per l’accesso e la fruizione dei servizi. E’ uno dei luoghi, per eccellenza, dell’integrazione sociosanitaria, professionale e gestionale che richiede, proprio per questo, il raccordo tra le diverse componenti sanitarie e tra queste e le componenti sociali.
Il PUA nel primo semestre di quest’anno ha registrato un centinaio di accessi per i quali si sono sviluppate tipologie di intervento diverse: dall’informazione all’orientamento agli assistiti; dall’ accompagnamento e dall’attivazione di servizi di ASST Brianza (ad esempio l’ADI) agli interventi domiciliari di educazione e supporto al caregiver, nonché alle prese in carico di pazienti particolarmente complessi per i quali sono state attivate procedure di valutazione multidimensionale e integrata. Dal gennaio al giugno di quest’anno, sono stati circa 70 gli assistiti presi in carico dal PUA di Limbiate.
L’Ambulatorio Infermieristico della Casa di Comunità è dedicato all’assistenza dei pazienti e dei loro caregiver che necessitano di interventi tecnico-infermieristici e di educazione all’auto-cura. Nel primo semestre del 2023 sono state registrate 166 prestazioni infermieristiche ambulatoriali presso la Casa di Comunità di Limbiate.
Il Centro Vaccinale presso la Casa di Comunità ha assicurato diverse coperture vaccinali, così come previsto dalla programmazione regionale. Nel corso del primo semestre 2023 la percentuale di copertura vaccinale (il target minimo di Regione Lombardia è attestato al 95%) per le diverse coorti di popolazione sono state per il vaccino esavalente il 97,8%; morbillo parotite rosolia (1^ dose) il 98,7%; varicella il 98,7%; morbillo parotite rosolia (2 dose) il 99,6%
ASST Brianza ha approvato e sottoscritto l’“Accordo programmatico per il coinvolgimento degli enti del terzo settore nelle Case della Comunità”. La Casa della Comunità costituisce il luogo ove valorizzare e potenziare la rete della comunità, stabilendo collegamenti con le Associazioni di Volontariato e del Terzo Settore e con le reti sociali informali. Le associazioni possono essere portatrici di una serie di contributi, sfruttando il loro accreditamento sociale, la capillarità della loro presenza, la collaudata esperienza in alcuni ambiti, il profondo e strutturato inserimento nella rete di servizi territoriali, la capacità progettuale sviluppata negli ultimi anni attraverso collaborazioni con enti pubblici.
Nel giugno scorso si è tenuto il primo incontro del tavolo di concertazione tra la Direzione Socio Sanitaria e le Direzioni Distrettuali ASST Brianza e i Presidenti del Centro Servizi Volontariato (CSV) e del Forum Provinciale del Terzo Settore per avviare un primo confronto utile a definire le strategie di partecipazione di questi “attori” a specifiche progettualità.
A questo proposito sono già state condivise alcune prime proposte e idee di intervento. Il PUA, nella fattispecie, sta svolgendo in questi giorni un’analisi delle casistiche tra i soggetti presi in carico e per i quali è possibile individuare specifiche forme di collaborazione con il volontariato locale per una più completa e innovativa forma di presa in carico capace di integrare bisogni socio sanitari con quelli socio assistenziali.