SEREGNO – “Sostenere il tessuto economico locale e promuoverne l’attrattività è uno degli obiettivi che ci siamo dati per posizionare la nostra città come luogo attrattivo per chi fa impresa”. Il sindaco Alberto Rossi così commenta l’ultima iniziativa dell’amministrazione comunale dedicata al mondo del lavoro: due bandi che per favorire la creazione dei posti di lavoro e di rilancio dell’economia.
Un primo bando, quello a cui l’amministrazione comunale ha deciso di dedicare maggiore attenzione, riguarda l’imprenditoria giovanile e quella femminile. L’altro bando, invece, si rivolge alle imprese inserite nell’elenco qualificato dei soggetti fornitori di spazi e sevizi di coworking del Comune di Seregno, così come a chi già usufruisce di spazi e servizi del coworking del Comune.
“Per il bando dedicato alle imprese giovanili e femminili – spiega il sindaco – è stato fissato un contributo massimo a fondo perduto di 4mila euro; per il coworking il contributo massimo è di 2.500 euro. I entrambi i casi la presentazione della domanda deve avvenire entro il 30 settembre”.
Con questo nuovo provvedimento, ovvero con questi bandi che danno piena attuazione a una delibera votata dalla Giunta nei mesi primaverili, Rossi rinnova la sua attenzione nei confronti del mondo del lavoro. Il tema gli è particolarmente caro e, in più occasioni, ha cercato di offrire sostegno a livello di idee e di contributi stanziati. Al mondo del lavoro aveva pensato nel momento dell’emergenza Covid, quando aveva cercato di trasformare in opportunità quello che per le imprese era un periodo di estrema difficoltà: contributi per chi era disposto a riqualificare la propria attività dal punto di vista tecnologico o della sostenibilità energetica.
Prima ancora, aveva pensato anche all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: in sinergia con Assolombarda e la fondazione “Angelo Rizzoli” l’avvio del progetto dell’Its, ovvero la scuola specialistica di perfezionamento post diploma per chi non intende seguire il percorso universitario e cerca un avvicinamento più diretto al mercato del lavoro lasciandosi “plasmare” dalle aziende.
“Una volta – ha sempre dichiarato Rossi – i brianzoli per la formazione e per il lavoro erano costretti ad andare a Milano. Noi stiamo cercando di trasformare Seregno in un polo di attrazione per invertire questo viaggio”.
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