Due interventi diversi con un unico scopo: riqualficare dal punto di vista sociale e ambientale il Parco delle Groane e “restituirlo” ai cittadini come luogo sicuro in cui possono essere svolte tante attività nella più totale sicurezza. E’ questo il senso dell’interrogazione presentata al Pirellone dal consigliere regionale Marco Fumagalli (Movimento 5 Stelle).
Il consigliere pentastellato sottolinea che “il poco verde rimasto in Lombardia va tutelato con ogni mezzo e i lombardi devono tornare a frequentare il parco”. Di qui la proposta di una doppia azione. La prima, probabilmente quella più urgente visto che le Groane sono diventate il luogo privilegiato per lo spaccio di stupefacenti, è quella di ripristinare la legalità.
“Salvini ha promesso un intervento del Ministero – spiega Fumagalli -. Anche la Lombardia deve fare la sua parte. L’area antistante il parco, con la ex polveriera, si presta perfettamente per ospitare un presidio militare, in servizio o come associazione d’arma. L’idea è quella di insediare sul territorio un luogo, o didattico o di addestramento, di legalità e sicurezza per prevenire la criminalità e restituire sicurezza all’area”.
La seconda azione, poi, è quella di fare rivivere l’area. “Chiediamo la riqualificazione della linea ferroviaria – conclude Fumagalli – con piste ciclabili che consentano un accesso agevolato al parco. La Lombardia deve investire anche sulla sua attrattività per il pubblico milanese o lombardo con iniziative turistiche e ludiche. È un polmone verde a due passi dalla metropoli e deve essere un punto di riferimento per le gite fuori porta, il turismo verde e i pic nic. Un luogo vivo, e non un concentrato di insicurezza e illegalità”.