BRESCIA – “È raccapricciante la richiesta del pubblico ministero di Brescia che chiede l’assoluzione di un uomo originario del Bangladesh, accusato di violenze e maltrattamenti alla moglie, giustificandolo perché tali maltrattamenti rientrerebbero nella sua cultura d’origine”. A riferirlo in una nota è il Presidente del Gruppo Lega di Regione Lombardia, Alessandro Corbetta.
La vittima delle presunte violenze è una ventisettenne di origini bengalesi, cittadina italiana e madre di due figlie, che era stata costretta a sposare in patria un cugino con un matrimonio combinato; nel 2019 la donna ha denunciato il marito, da cui nel frattempo si è separata, per maltrattamenti fisici e psicologici.
“Riteniamo che tutto ciò sia un fatto di una gravità inaudita – continua Corbetta – un pm che non chiede di condannare un uomo violento forse ha sbagliato mestiere, ancora di più se la giustificazione è per fattori culturali del Paese di origine. Qui siamo in Italia e si devono rispettare e applicare le nostre leggi”.
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Dicembre 17, 2024