MONZA – Sabato 23 settembre prenderà il via la terza edizione del Festival delle Storie. Dammi un libro che apre le porte organizzato da Brianzabiblioteche. Letture, laboratori, recital con musica dal vivo, spettacoli, conferenze, visite guidate compongono il fitto calendario di attività gratuite dedicate a bambini, ragazzi e adulti; oltre 90 appuntamenti saranno ospitati nelle 34 biblioteche del Sistema Bibliotecario fino al 2 dicembre.
Il filo “verde”. Il filo conduttore dell’edizione 2023 del Festival è il nostro futuro, come scritto nelle pagine dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Ogni appuntamento, pensato a partire da uno dei 17 Obiettivi dell’Agenda, è un’occasione per riflettere sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica che dobbiamo alla Terra e ai suoi abitanti. Così la rassegna intende rispondere alla chiamata alla Responsabilità dell’Agenda 2030 a partire da un quesito di base: come possiamo stare bene sul nostro Pianeta? Sarà possibile provare a dare una risposta a questo interrogativo partendo dalle cinque “P” dello sviluppo sostenibile, ovvero i cinque concetti chiave su cui costruire un modello capace di offrire crescita, benessere, protezione degli esseri umani e dell’ambiente a lungo termine: Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta.
“La crescita di questa rassegna è un risultato molto positivo che dimostra il ruolo insostituibile delle biblioteche come luogo aperto di cultura, di stimolo e di riflessione per il nostro territorio – spiega Viviana Guidetti, Presidente di BrianzaBiblioteche e Assessore alle Biblioteche del Comune di Monza- Ringrazio i tanti operatori che animano questo ricco calendario e tutti i partner che ci aiutano a rendere questi appuntamenti così interessanti”.
I partner. Sono oltre venti gli operatori coinvolti nel Festival, provenienti non solo del settore culturale, ma frutto di importanti sinergie con le diverse realtà del territorio. Grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza sono state programmate due conferenze sull’energia e la mobilità sostenibile; Franco Reseghetti, ricercatore Enea (Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile), terrà un incontro dal titolo “Per qualche decimo (di grado) in più”. Il Centro documentazione Residenze Reali Lombarde (CdRR), partner del progetto Contaminiamoci di Cultura promosso da Fondazione per la Comunità di Monza e Brianza Onlus, con la partecipazione attiva di Brianzabiblioteche, ha messo a punto “La Brianza in biblioteca!”. La proposta rivolta alle biblioteche offrirà alla comunità l’occasione di approfondire la conoscenza del territorio di appartenenza, caratterizzato da uno dei più ricchi sistemi italiani ed europei di ville di delizia nobiliari, con l’ausilio di “conferenze racconto” e visite guidate.
Tutte le iniziative trovano spazio anche nel calendario di Ville Aperte in Brianza organizzato dalla Provincia con una sezione dedicata sul sito web.
Da ultimo, nelle biblioteche di Monza S. Gerardo, Desio, Limbiate, Lissone e Meda sarà possibile ammirare la mostra itinerante “BibliotEque. Per Leggere il cambiamento” realizzata da Fondazione per Leggere grazie a un progetto finanziato dal Ministero della Cultura.
Il carcere e i legumi. Le proposte in calendario, sempre più articolate e diversificate, per la prima volta, vedono anche la presenza di un appuntamento ospitato dalla Biblioteca della Casa Circondariale di Monza. La Biblioteca, inaugurata nel corso del 2023, è diventata a tutti gli effetti la trentaquattresima biblioteca della rete.
L’iniziativa punta a creare importanti occasioni di valore non solo per gli ospiti della Casa Circondariale, ma anche per tutti coloro che parteciperanno all’appuntamento. Sempre dalla collaborazione con la Casa Circondariale, inoltre, è nata l’iniziativa “I legumi per l’ambiente”; un sacchetto con alcuni legumi sarà distribuito a tutti gli utenti delle biblioteche durante il Festival: un semplice gesto dall’alto valore simbolico. I legumi, infatti, rendono la vita più sostenibile: hanno un alto valore nutritivo, accrescono la fertilità dei terreni e riducono le emissioni di CO2 nell’atmosfera.