MILANO – “I discorsi sul cambiamento del clima non vanno ideologizzati. Nel momento, infatti, in cui noi li riteniamo un mantra non risolveremo mai il problema”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’evento organizzato da Ernest and Young “Sostenibilità ambientale, sociale ed economica: un confronto tra attori pubblici e privati”. Hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione e il vice segretario generale della Regione Lombardia, Pier Attilio Superti. Con loro anche il presidente del Centro nazionale per la mobilità sostenibile, Ferruccio Resta e l’amministratore delegato e generale di Atm, Arrigo Giana. Presenti, inoltre, il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali; l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri e l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini.
“Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti – ha precisato il presidente – esistono ragioni specifiche che lo causano e che dovremo cercare di contrastare. Non lasciamoci squindi ommergere soltanto da ragioni ideologiche perché potrebbero causare gravi danni”.
Rispetto alla Direttiva sulla qualità dell’aria votata dal Parlamento europeo e che deve ancora terminare l’iter decisionale, il presidente ha sottolineato che “serve più tempo”.
“Se gli altri immettono 100 – ha continuato – la Lombardia, tenuto conto delle condizioni orografiche, per poter essere in regola, dovrebbe immettere 20. La situazione è tale che oggi, pur immettendo molto meno rispetto a tanti altri Paesi, proprio grazie alle politiche per la qualità dell’aria fin qui messe in campo, è in infrazione. È chiaro che non dobbiamo adeguarci a dati che già rispettiamo, ma fare ancora di più. Per farlo, però, abbiamo bisogno di più tempo”.
L’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, si è invece concentrato, sul tema della sostenibilità. “A fine ottobre – ha precisato – firmeremo il Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile. Un documento condiviso con i principali attori della società civile e del sistema economico lombardo. Una serie di impegni concreti per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Così si ottengono i risultati: condivisione, pragmatismo, sostegno all’innovazione e vicinanza tra istituzioni e imprese. Questo permetterà di dare più valore alle iniziative proporzionate alla capacità di azione di ciascun soggetto, che diventerà un attore intermedio tra Regione e il territorio”.
E poi un affondo sul tema energia. “Con l’ultimo aggiornamento del Piano regionale di energia – ha concluso l’assessore – Regione Lombardia ha stabilito di raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di coprire il 35,8% dei consumi finali con fonti rinnovabili. Negli intenti anche la riduzione al 35,2% dei consumi finali di energia e delle emissioni di gas climalteranti del 43,8%, entrambi rispetto al 2005. Sfide ambiziose che possono essere vinte solo con una collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini”.