MILANO – Erano specializzati in grossi colpi, sembravano quasi dei fantasmi per come riuscivano a entrare nei negozi e a svaligiarli. Sono stati arrestati per un banale errore: la targa dell’auto registrata dalle telecamere dell’Area C. Tre uomini, definiti la “banda del buco”, sono stati smascherati dagli investigatori della Squadra Mobile di Milano.
Sono coloro che, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2017, erano riusciti a a impossessarsi di gioielli per un valore complessivo di 40 mila euro in una oreficeria di via Paolo Sarpi. La tecnica utilizzata era stata quella di sfondare il pavimento della gioielleria con un martello pneumatico utilizzato per tre giorni, proprio in corrispondenza dei cassetti del bancone. I cassetti erano stati poi aperti con un bastone, dal basso, per evitare di entrare nel negozio e fare scattare il sistema di allarme.
I tre, due di cui già autori di un altro colpo a Milano (avevano fatto sparire borse e accessori per un valore di 120 mila euro), sono stati invididuati grazie alle immagini registrate dalle telecamere dell’area C e poi incastrati dalle intercettazioni telefoniche. Non è stato però necessario andare a cercarli chissà dove. Una volta scoperto di chi si trattava, è stato sufficiente andare al carcere di San Vittore dove sono già detenuti per alti reati.