SEREGNO – Per avere il responso finale, quello del titolo di “Città Europea dello Sport”, bisognerà attendere ancora un mese, ma una cosa è certa: la città di Seregno è rimasta nel cuore dei commissari che, tra sabato e domenica, hanno voluto visitare diverse strutture e scoprire con i loro occhi la realtà brianzola. A confermarlo, ieri mattina, sono stati gli stessi commissari che, davanti a un numeroso pubblico costituito dalle società sportive, hanno confessato di essersi emozionati. “E’ presto per dire come andrà a finire – ha affermato Simone Pintori, il responsabile della delegazione di Aces, realtà che opera in tutto il mondo ed è riconosciuta dall’Unesco -, ma Seregno si sta giocando le sue carte in modo egregio e tutta la collettività merita davvero un grande applauso”.
“E’ un progetto nato in occasione della Seregno Sport Week 2022 – ha spiegato il sindaco Alberto Rossi -, quando di fronte all’ennesimo successo registrato dall’iniziativa ci siamo detti che potevamo provare ad alzare l’asticella. Ed eccoci qui. Tutti insieme, naturalmente, perché da sola l’amministrazione comunale non va da nessuna parte. Ci siamo candidati, abbiamo chiamato qui i commissari, abbiamo mostrato ciò che siamo: non abbiamo fatto vedere solo le strutture migliori. Abbiamo raccontato ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare. Abbiamo fatto vedere i nostri impianti, anche quelli con i cerotti dovuti al maltempo. Abbiamo fatto una presentazione sincera”.
E i commissari sono rimasti sbalorditi di fronte alla realtà di Seregno. “Abbiamo girato tante città in tutto il mondo – hanno spiegato -, mai ci siamo imbattuti in una amministrazione comunale che ha messo nero su bianco un’agenda 2030, condivisa con il territorio, assumendosi impegni precisi. Abbiamo visto impianti, abbiamo apprezzato il notevole impegno del Comune per farli ripartire malgrado il maltempo. Cosa ci ha colpito? La ricchezza di strutture sportive. Mai avremmo pensato di trovare qui un palazzetto dedicato esclusivamente al tennis. E poi il calisthenics: significa che qui si ragiona anche in chiave moderna”.
I commissari, però, oltre a riconoscere il lavoro fatto dall’amministrazione comunale, hanno voluto sottolineare il senso di comunità trovato in città. “Per noi sport, cultura e collettività vanno a braccetto – hanno aggiunto – e qui abbiamo trovato una comunità coesa che vive di queste cose. Centro cittadino pieno di gente la domenica mattina, cittadini al parco a fare sport il sabato nonostante il maltempo. Ci guardavano, ci riconoscevamo come commissari, e sentivamo che puntavano a questo riconoscimento europeo. Lo sentono come loro, non come qualcosa che riguarda il sindaco. Qui si vive bene, quello che abbiamo notato oggi è frutto di un lavoro fatto negli anni. Ognuno con la sua competenza: il Comune investe, il territorio risponde e dà valore aggiunto. E’ palpabile. Noi giriamo il mondo, vi garantiamo che non è così scontato che funzioni tutto in questo modo”.
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