GIUSSANO – “Il ‘modello’ delle Case e degli Ospedali di Comunità nasce da un concetto semplice, ma vincente: la medicina territoriale è la ‘cinghia di trasmissione’ che collega il cittadino e l’ospedale. È in questo ambito che Regione Lombardia sta intervenendo, insieme alla riduzione delle liste d’attesa, alla gestione del sistema dei medici di base e all’apertura di nuove facoltà di medicina. Con la riforma sanitaria abbiamo migliorato l’assetto organizzativo del sistema sanitario e sociosanitario, rendendo la sanità più vicina e più accessibile”. Lo ha dichiarato ieri mattina il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani a margine della visita all’Ospedale di Comunità di Giussano.
Romani ha incontrato il direttore generale dell’Assessorato al Welfare Giovanni Pavesi, il direttore generale Asst Brianza Marco Trivelli, il direttore sociosanitario Asst Brianza Guido Grignaffini e il sindaco Marco Citterio per fare il punto sugli sviluppi della struttura sanitaria brianzola.
“L’apertura degli Ospedali e delle Case di Comunità – ha sottolineato Romani – è il risultato di un percorso che vuole restituire centralità ai territori nell’erogazione delle prestazioni e dei servizi sanitari. L’Ospedale di Comunità di Giussano riveste grande importanza per l’intero territorio e garantisce ai cittadini un importante punto di riferimento qualificato e specializzato. La Lombardia vanta primati importanti sul piano nazionale nella medicina e nella sanità, con centri all’avanguardia non solo sul fronte della ricerca e delle terapie. Ma non dobbiamo mai dimenticare che dietro a una malattia c’è sempre e prima di tutto una persona. Dietro ai progetti e ai budget c’è sempre un nome e un cognome con la sua storia, il suo dolore, le sue speranze. Lo sanno bene i nostri medici, infermieri e personale sanitario che ogni giorno mettono nel loro lavoro cuore, impegno ed energie. Sono loro il ‘motore’ della sanità lombarda”.
Romani ha visitato il secondo piano della struttura dove sono stati attivati i primi dieci posti letto dell’Ospedale di Comunità, il terzo piano dove si trovano i venti posti letto per le cure sub acute e il piano rialzato che ospita gli ambulatori specialistici, l’ambulatorio infermieri di famiglia e di comunità e gli ambulatori dei medici di medicina generale.
Infine, il presidente del Consiglio regionale ha visitato l’hospice, parte integrante dell’Ospedale, con 19 posti letto e uno tra i più alti tassi di occupazione di Regione Lombardia.
Erano presenti i consiglieri regionali Alessandro Corbetta (Lega), Jacopo Dozio (Lombardia Ideale), Gigi Ponti (PD) e Alessia Villa (Fratelli d’Italia).