Sono passati 5 mesi dalla tragica alluvione che ha sconvolto molte zone dell’Emilia-Romagna. Ma alle parole di conforto e solidarietà del Governo pronunciate sul momento, non sono seguite reali azioni.
Lo rivela Federconsumatori, scesa oggi in piazza con la Cgil Emilia Romagna per sollecitare lo stanziamento, da parte del Governo, delle risorse necessarie alla ricostruzione post alluvione, inizialmente promesse ma mai arrivate.
“Risorse indispensabili per le famiglie – afferma Federconsumatori -, per le aziende e per la messa in sicurezza del territorio. Non sono comprensibili né giustificabili lungaggini e rinvii: i fondi vanno stanziati ora. mOgni giorno di ritardo comporta un aggravamento della situazione nelle zone colpite in termini di mancata ripartenza delle attività produttive, impossibilità per i cittadini di rientrare nelle proprie case, strade e infrastrutture ancora dissestate dopo più di quattro mesi dall’evento. Il comportamento del Governo è inaccettabile”.
Federconsumatori, con le proprie attività di tutela su tutto il territorio emiliano romagnolo, è al fianco delle famiglie alluvionate o che hanno subito danni relativi a frane e smottamenti, sostenendole in tutte le pratiche e adempimenti necessari a chiedere i ristori al 100% promessi dal Governo.