GIUSSANO – Ha preso il via nei giorni scorsi la prima fase dell’intervento di riqualificazione del campo outdoor di basket di via Massimo D’Azeglio, situato proprio accanto alle scuole secondarie di primo grado di Giussano.
Le opere programmate per le prossime due settimane – durante le quali il campo resterà chiuso al pubblico, con l’area di cantiere inibita all’ingresso e videosorvegliata – prevedono il rifacimento completo della pavimentazione. Concluso questo primo step, il campo da basket riaprirà le proprie porte e potrà essere fruito dalla cittadinanza già a partire dal mese di novembre.
In primavera è invece prevista la conclusione della progettualità con la realizzazione del nuovo playground ideato dagli studenti del liceo “Amedeo Modigliani” con elementi grafici che richiameranno la storia e il senso di comunità della città di Giussano.
Il progetto selezionato, che verrà svelato al momento della messa in opera dell’ultima fase, è il punto culminante di un percorso che ha coinvolto numerose classi del liceo nell’ambito della collaborazione in essere fra amministrazione comunale e istituto Modigliani.
Dopo una prima fase creativa, agli studenti è stato chiesto di perfezionare alcuni dettagli così da rendere il progetto finanziariamente e tecnicamente sostenibile. A quel punto, è stato selezionato il progetto vincitore che, una volta rappresentato sulla pavimentazione, darà un nuovo volto ad uno spazio di divertimento quotidianamente utilizzato per la pratica sportiva da adolescenti e pre-adolescenti.
“In questa prima fase, il cantiere prevede il rifacimento completo della pavimentazione e la posa di un manto superficiale che consentirà di poter fruire dello spazio già dalle prossime settimane – affermano il sindaco Marco Citterio e l’assessore ai Lavori pubblici Giacomo Crippa –. Nel periodo primaverile, il progetto si completerà con la raffigurazione grafico del progetto di street art ideato dagli studenti del liceo Modigliani: in questo modo, restituiremo alla città uno spazio rigenerato che “parlerà” la lingua degli adolescenti, i più assidui frequentatori di questa area”.