MILANO – È stata posata la prima pietra del nuovo Campus per le facoltà scientifiche dell’Università Statale di Milano, collocato all’interno di Mind. Ed è stato fatto non in una giornata qualunque, ma in occasione di una ricorrenza speciale: l’Ateneo, infatti, è stato inaugurato esattamente 100 anni fa.
“Parliamo di un progetto estremamente ambizioso – ha detto l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi intervenendo all’inaugurazione – a cui Regione Lombardia ha creduto fortemente fin dal principio.
Il Campus della Statale a Mind ospiterà una comunità di oltre 23.000 persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff, con oltre 18.000 metri quadrati per l’area didattica e quasi 36.000 metri quadrati di laboratori, senza dimenticare quelli avanzati della macro-piattaforma scientifica. Regione Lombardia ha già impegnato 130 milioni (erogati i primi 13 milioni) a sostegno di questo nuovo polo didattico scientifico ed è al fianco dell’Ateneo per assicurarsi che ci siano risorse e strumenti per rendere questi spazi funzionali e funzionanti in tempi rapidi”.
“Siamo inoltre operativi, attraverso Arexpo – ha continuato Fermi – per garantire, in raccordo con le altre istituzioni le opere e i collegamenti necessari per lo sviluppo dell’area”.
Il progetto, firmato dall’architetto Carlo Ratti, reinterpreta la tradizionale disposizione a corti delle università italiane ed europee, immaginando un luogo aperto, di sperimentazione e contaminazione dei saperi scientifici.
Il nuovo polo sorgerà su un’area di 65.000 mq e si estende su un totale di 210.000 mq. Il Campus si sviluppa intorno a cinque corti circondate da altrettanti edifici: un tributo alla tradizione architettonica milanese e in modo specifico alla Ca’ Granda, l’antica e prestigiosa sede centrale dell’Università Statale, a pochi passi dal Duomo di Milano.
“Trasferire qui le facoltà scientifiche della Statale – ha aggiunto l’assessore – significa offrire alla comunità universitaria un ambiente pensato e progettato per studiare, sperimentare, veder crescere la scienza di oggi e di domani, in stretto raccordo con l’intero ecosistema innovativo che sta sorgendo a Mind, con il Galeazzi, lo Human Technopole e le tantissime aziende e start up che svilupperanno qui i propri progetti innovativi. Insieme e a completamento del Campus scientifico sorgeranno qui anche spazi residenziali (con diverse centinaia di posti riservati agli studenti universitari), in un luogo innovativo e vivace ma anche verde e sostenibile”.