SEREGNO – Era un ambulatorio medico nelle mani della criminalità organizzata, continuerà a fare del bene ai cittadini sotto diversa forma: il bene di via Galilei diventa sede dell’Agenzia per l’Abitare, servirà per dare supporto alle persone che devono affrontare l’emergenza casa. Lo ha deciso l’amministrazione comunale che, proprio in questi giorni, attraverso una delibera di Giunta ha individuato la destinazione d’uso dell’immobile confiscato.
Lo spazio sarà dunque occupato dall’Agenzia per l’Abitare che gestirà le politiche abitative per i dieci territori dell’Ambito dei Servizi sociali del Comune di Seregno (per una popolazione di 170 mila residenti). Il tema, purtroppo, è di stretta attualità, perché in questo momento di crisi sono sempre di più le persone che fanno fatica a permettersi un’abitazione con affitto dettato dalla legge della domanda e dell’offerta nel mercato immobiliare. L’Agenzia è uno strumento innovativo attraverso il quale ci si propone di affrontare in maniera più complessiva le problematiche relative alle politiche abitative. Si tratta di un percorso che intende andare oltre il perimetro dell’edilizia popolare e a canone moderato, cercando di offrire un supporto ed un sostegno anche all’utenza che, opportunamente accompagnata, ha i requisiti per rivolgersi ad un mercato calmierato. C’è anche il rovescio della medaglia, anche questo comunque molto positivo: all’Agenzia possono rivolgersi anche coloro che, invece di cercare casa, sono interessati ad affittare i propri immobili con adeguate garanzie. L’Agenzia, inoltre, nasce con lo scopo di tracciare un percorso di accompagnamento per quelle persone che, per varie fragilità personali emergenti, hanno bisogno di ricollocarsi in termini abitativi.
“Una percentuale molto alta di coloro che si rivolgono al nostro Segretariato Sociale – afferma Laura Capelli, assessora alle Politiche sociali – chiede soluzioni a problemi abitativi. Il servizio di edilizia pubblica, per il quale comunque abbiamo tracciato un percorso di potenziamento, non è sufficiente a soddisfare tutti i bisogni. Così come ci sono bisogni che non hanno nel servizio sociale il naturale interlocutore. C’è bisogno di un percorso più ampio, per questo abbiamo deciso di istituire l’Agenzia per l’Abitare. E siamo anche contenti che essa trovi sede in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, in una simbolica staffetta tra negazione della legalità a riconoscimento fattivo ed effettivo dei diritti di cittadinanza”.
Soddisfatto anche il sindaco Alberto Rossi, che al tema della casa ha dedicato molta attenzione nei suoi primi cinque anni di attività: “L’Agenzia per l’Abitare è uno strumento mutuato da grandi realtà cittadine, come Milano, col quale vogliamo affrontare il tema dell’emergenza abitativa andando oltre la sola questione delle case popolari, che pure stiamo costruendo in via Macallé e riqualificando in via Hugo. Con questa novità possiamo dunque offrire un supporto a quelle persone che possono comunque accedere, se opportunamente sostenute e indirizzate, al mercato calmierato. Un nuovo servizio quindi, in uno dei 30 immobili acquisiti in questi anni dall’agenzia dei beni sequestrati alle mafie”.
La data ufficiale di apertura dell’Agenzia è ancora da individuare ma, salvo imprevisti dell’ultima ora, la piena operatività nell’ex ambulatorio di via Galilei dovrebbe avvenire per la metà del mese di novembre.
Seregno: l’Agenzia per l’Abitare nell’immobile confiscato alla criminalità organizzata
Marzo 22, 2023