SEREGNO – La Dell’Orto è un’azienda di famiglia, ma i dipendenti hanno la netta sensazione di farne parte a pieno titolo. E si comportano di conseguenza: ieri, per il compleanno del presidente Giuseppe Dell’Orto, che ha spento la bellezza di 83 candeline, hanno deciso di fargli un regalo speciale: un ulivo. Pianta che si contraddistingue per la sua robustezza, la sua longevità, che dà sempre frutto e non tradisce mai. E il presidente Dell’Orto, commosso per il pensiero, ha ricambiato confermando una volta di più tutto il suo stile, ovvero valorizzando il gesto dei dipendenti: quell’ulivo è stato piantato nella sede dell’azienda, sarà il simbolo del solido legame che si è instaurato negli anni tra la famiglia e tutto il personale dipendente. Un rapporto fatto di rapporti genuini, di reciproco rispetto, di gesti di attenzione. Ieri Dell’Orto in persona, presente ormai in azienda da ben 58 anni, malgrado l’elegante look in giacca e cravatta e la commozione, non si è sottratto al compito di impugnare il badile per la messa a dimora della pianta davanti a tutto il personale e alla sua famiglia.
“Radici forti – spiegano dall’azienda -. In occasione del compleanno del presidente tutti noi dipendenti abbiamo deciso di celebrare questo momento speciale regalandogli un ulivo che è stato piantato all’interno dell’azienda. Questo gesto simbolico rappresenta la nostra profonda gratitudine per il contributo inestimabile del presidente nel guidarci nei nostri 90 anni di storia. L’ulivo, scelto per la sua resistenza e longevità, riflette il nostro impegno duraturo e la crescita continua, rappresenta la famiglia Dell’Orto, la dedizione, l’impegno e la visione del nostro presidente. Questo compleanno non è solo un momento di gioia personale, ma anche un’opportunità per tutti noi di rafforzare ulteriormente il nostro legame. Auguriamo al presidente un felice compleanno e un futuro pieno di successi insieme”.
Il compleanno di Giuseppe Dell’Orto non passa mai inosservato in azienda ed è sempre caratterizzato da gesti importanti. A sorprendere tutti tre anni fa era stato proprio il presidente che, in occasione dei suoi 80 anni, aveva fatto trovare al mattino ai suoi dipendenti i pasticcini sul posto di lavoro. Aveva inoltre deciso di scrivere una lettera a cuore aperto ringraziando tutti per il loro impegno, la loro dedizione, il senso di appartenenza e la fiducia nei confronti dei vertici aziendali. Al di là delle parole, però, anche il gesto concreto: nel difficile momento dell’emergenza Covid a ognuno di loro, ben 370 persone, aveva voluto riconoscere 400 euro una tantum quale segno di vicinanza umana e di sincera gratitudine.
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Marzo 13, 2024