PEDRENGO – Ha soffocato i due figli piccoli, a un anno di distanza l’uno dell’altra, perché a suo dire piangevano troppo. Con questa accusa una donna di 27 anni residente a Pedrengo, nella bergamasca, è stata arrestata dai Carabinieri. Infanticidio.
Le indagini sono iniziate un anno fa, nell’ottobre 2022, dopo la morte del bambini di 2 mesi. Stranamente avvenuta a un anno di distanza dal decesso della sorellina, all’età di 4 mesi. Ai tempi per lei si era parlato di un rigurgito, probabilmente dall’esito fatale. Sul corpo, infatti, non era stato riscontrato alcun segno di violenza. Tutto faceva pensare davvero alla morte accidentale.
Con il decesso del secondo figlio, però, la Procura ha voluto vederci chiaro decidendo anche di procedere alla riesumazione del corpo della bimba. Gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che i due figli sono morti per asfissia. Secondo le indagini non un gesto improvviso della donna, che non ha alcun problema di tipo psichiatrico ed è sempre apparsa lucida. E’ stata perfino lei a chiamare in entrambi i casi il 112 per la morte dei due figli, considerata brava a difendersi dopo aver saputo delle indagini in corso per infanticidio. Però, secondo la Procura, allo stesso tempo incapace di sopportare il pianto prolungato dei bambini.
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Gennaio 4, 2025