Si è tenuta al Pirellone l’audizione davanti alla Commissione V di Regione Lombardia dei sindaci della Brianza Est, insieme alla Provincia di MB, che si stanno confrontando sui progetti della tratta D breve con i tecnici di Pedemontana.
“Registro un cambio di rotta nel metodo di confronto con la Brianza. Gli incontri settimanali con i sindaci dimostrano la volontà di voler studiare insieme le migliori soluzioni progettuali per la realizzazione di quella che è l’ultima tratta di un’opera imprescindibile non solo per il territorio brianzolo, ma per tutta Regione Lombardia.
La tratta D breve sarà l’ultimo tassello per completare un collegamento nevralgico che coinvolge le province di Varese, Como, Monza e Brianza , Milano e Bergamo. Valuto positivamente lo sforzo compiuto in questa ultima fase di concertazione con gli Enti Locali da parte dei tecnici di Pedemontana, con un focus sul miglioramento dell’impatto dell’infrastruttura e la definizione delle ingenti opere di compensazione ambientale, che ammontano a 12 milioni di euro” – ha dichiarato Martina Sassoli, consigliere regionale di Lombardia Migliore.
“La tratta D breve è già di per sé una vittoria della Brianza, rispetto alla precedente versione cosiddetta “lunga”, con un dimezzamento netto del consumo di suolo e con un potenziamento delle parti in trincea dell’autostrada”- ha aggiunto Martina Sassoli che ha ricordato come la tratta C, da cronoprogramma, sarà operativa a fine 2026.
“Non possiamo accettare di attendere quattro anni per il collegamento alla tratta D breve (il programma presentato prevede per questa tratta la conclusione dei lavori nel 2030)” – ha sottolineato la consigliera di Lombardia Migliore – “ Questo sì, sarebbe il peggior scenario per la Brianza, che annullerebbe di fatto tutti i benefici , viabilistici e ambientali, che l’opera nella sua interezza si prefigge di raggiungere”.