MILANO – “Tutti a bordo”: lunedì 20 novembre, dalle 9.30 alle 13, palazzo Pirelli apre le porte ad un convegno sul trasporto pubblico locale organizzato dal conigliere Dem Gigi Ponti e dai suoi colleghi della commissione V Territorio, infrastrutture e mobilità Emilio Del Bono, Pietro Bussolati, Gian Mario Fragomeli, Simone Negri e Matteo Piloni. Presente, in qualità di capogruppo ci sarà anche Pierfrancesco Majorino. L’obiettivo, assieme agli esperti del settore, sarà quello di parlare delle criticità e delle prospettive di un sistema sempre più in crisi.
Spiega Ponti: “Il convegno “Tutti a bordo, il Tpl in Lombardia, quali criticità e quali prospettive”, apre un ciclo di 4 iniziative di approfondimento e di proposte per rilanciare l’offerta di servizi a importanti flussi di persone che si muovono sul territorio lombardo usufruendo del servizio pubblico. Il primo appuntamento è dedicato al trasporto su gomma che percorre tutti i nostri comuni e le nostre città, in quanto è il mezzo più utilizzato dagli utenti per raggiungere scuole, posti di lavoro, uffici pubblici e privati”.
Secondo un’elaborazione compiuta dal Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci, il trasporto pubblico locale ha un parco circolante vetusto: l’80,4% degli autobus in circolazione in Italia è stato immatricolato prima del 2012 e solo un 19,6% è più recente. Gli autobus in circolazione avrebbero quindi un’età media di 11,4 anni contro la media europea di circa 7,5 anni.
In linea di massima nel contesto Italiano, la Lombardia ha una situazione leggermente meno impattante: secondo i dati elaborati dall’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp (Associazioni Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla base di dati Aci, nella nostra regione il 63,4% degli autobus pubblici circolanti appartiene alle categorie emissive Euro 5 ed Euro 6. Il restante 36,6% dei quasi 6.500 autobus pubblici oggi in circolazione in regione, appartiene invece alle categorie emissive inferiori agli Euro 5. L’elettrico è invece ancora molto indietro.
Per quanto riguarda il dato provinciale, il parco circolante più vecchio si trova in provincia di Monza e Brianza: fino al 2022 oltre il 78% degli autobus pubblici apparteneva alle categorie da Euro 0 a Euro 4. Oggi, per quanto Autoguidovie abbia cercato di rinnovare la sua flotta, acquistando bus ibridi e una centinaia di mezzi elettrici, la situazione è rimasta pressoché simile.
Aggiunge Ponti: “Sono dati che dovrebbero far riflettere visto che secondo recenti dati trasmessi da Arpa Lombardia, i due terzi delle emissioni di ossidi di azoto (Nox) sono riconducibili al trasporto su strada. Nel corso del 2022, la nostra regione ha prodotto 1.467 tonnellate di PM 10 e 1.466 di PM 2.5 dovute agli scarichi dei motori Diesel.
Conclude Ponti: “A fronte di questi dati e in modo particolare per il trasporto extraurbano, sarebbe utile che Regione chiarisse quali politiche intenda mettere in campo per sopperire alle criticità e dare una risposta congrua ad un servizio utilizzato da milioni di cittadini. Da parte nostra siamo al lavoro per contribuire a sostenere una nuova proposta di legge di regolamentazione dei trasporti in Lombardia, così da correggere gli errori vistosi dell’attuale impostazione normativa”.