MONZA – Sono quasi 5mila i bambini degli istituti scolastici della provincia di Monza e Brianza che partecipano a “Energia al Cubo”, l’iniziativa promossa da Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA), ed Ancitel Energia e Ambiente, in collaborazione con Gelsia Ambiente, per sensibilizzare gli adulti di domani sull’importanza del corretto conferimento e del riciclo delle pile esauste.
Il progetto, che ha preso il via nei giorni scorsi, prevede inizialmente un ciclo di incontri formativi nelle oltre 180 classi dei 9 istituti primari aderenti, nel corso dei quali esperti del settore spiegheranno ai piccoli studenti l’importanza di una corretta raccolta differenziata delle pile portatili. La campagna, infatti, ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare la raccolta di questa tipologia di rifiuto che per sua composizione, se non gestita correttamente, rappresenta un potenziale danno per l’ambiente.
A tutti i bambini verrà poi consegnata, insieme ad alcuni quaderni per imparare giocando i principi dell’economia circolare, una scatolina gialla per raccogliere tutte le pile esauste che si trovano disperse in casa (come nei cassetti, ad esempio) per poi portarle a scuola. All’interno di ogni plesso scolastico, infatti, verranno posizionate colonnine per la raccolta, grazie alla collaborazione di Gelsia Ambiente, che resteranno a disposizione dei bambini e delle loro famiglie anche dopo la conclusione del concorso prevista per il 25 febbraio 2024.
A questa opportunità di raccolta straordinaria è, inoltre, associato un concorso che coinvolge tutti gli istituti partecipanti e che prevede l’assegnazione di un premio – buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico – alle tre scuole che avranno raccolto il maggior quantitativo, in peso, di pile.
Energia al Cubo, progetto creato nel 2022 per iniziativa di Erion Energy, nasce dalla volontà del Consorzio di sensibilizzare i cittadini e incrementare la raccolta delle pile esauste, rifiuti che ognuno di noi tiene in casa e che, per le piccole dimensioni, finiscono spesso dimenticati nei cassetti (il 70% degli italiani le tiene in casa, anche una volta scariche). Lo scorso anno l’iniziativa, che era rivolta a tutta la cittadinanza, ha coinvolto 26 Comuni italiani, per un totale di oltre 770.000 cittadini, facendo registrare un aumento medio del conferimento di RPA del 30% rispetto all’anno precedente nello stesso periodo di tempo.
“Per questa seconda edizione di Energia al Cubo – spiega Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy – abbiamo voluto concentrarci sulle scuole primarie perché crediamo sia fondamentale che iniziative di sensibilizzazione come questa si rivolgano a quelli che saranno gli adulti di domani. Vorremmo aiutarli a crescere nella consapevolezza dei temi della sostenibilità: i Rifiuti di Pile e Accumulatori, così come tante altre tipologie di prodotti giunti a fine vita, non sono solo scarti che vanno gestiti così da evitare pesanti impatti ambientali, ma anche importanti risorse in grado di alimentare i cicli produttivi, con l’obiettivo di realizzare una sempre più concreta economia circolare”.
“Insegnare ai giovani il rispetto per l’ambiente, le cause che provocano l’inquinamento ambientale e il come sprecare meno risorse è imprescindibile per poter formare dei cittadini consapevoli e in grado di agire un domani per il bene della comunità. – dichiara il Direttore Generale di Gelsia Ambiente, Renato Pennacchia – È per questo che Gelsia Ambiente crede fermamente nell’importanza dell’educazione ambientale delle nuove generazioni. Il lavoro che effettuiamo nelle scuole, sia attraverso i nostri progetti che in collaborazione con altri enti, è diventato nel corso del tempo il fiore all’occhiello della Società, cosa di cui andiamo molto fieri”.