CAVENAGO DI BRIANZA – Francia, Grecia, Slovenia, Repubblica Ceca, Irlanda del Nord, Cipro, Spagna, Svizzera, Romania Austria Albania Lituania e, naturalmente, Italia. Sono queste le nazioni europee rappresentate nella delegazione internazionale che, ieri, è stata ospitata da Cem Ambiente, nella sede di Cavenago. Un gruppo di una ventina di ragazzi, giovani e interessati a comprendere più da vicino le strategie di raccolta differenziata che hanno portato i Comuni del bacino di Cem a raggiungere risultati di eccellenza nazionale.
Ad accoglierli, l’amministratore unico Antonio Colombo e il Direttore generale Massimo Pelti.Colombo ha aperto l’incontro facendo un po’ di storia della società, dal Consorzio a oggi, per poi spiegare nel dettaglio i progetti di punta messi in campo dalla società, come Ecuo Sacco che ha consentito, nel giro di pochi anni, di aumentare le percentuali di raccolta differenziata grazie all’introduzione del sacco rosso prepagato e tracciato (blu per le aziende) che ha responsabilizzato i cittadini e consentito il raggiungimento di risultati considerevoli.
Dopo gli interventi dei relatori, tra cui anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Vimercate Maurizio Bertilnelli che ha parlato dei progetti sostenibili della sua città in tema di rifiuti, il gruppo ha visitato la ex discarica di Cem, oggi oasi verde di 30 ettari, e gli impianti di depurazione e di produzione di biogas.
Oggi Ecuo Sacco è attivo in 36 Comuni(erano 28 a fine 2017) e pian piano il progetto dovrà arrivare in tutti i 66 Comuni serviti dalla società.
I risultati sono davvero interessanti: una raccolta differenziata media all’81% per i Comuni Ecuo Sacco, con un’eccellenza all’86% per Casalmaiocco, contro il 77% dei bacino Cem (dati dic. 2017); una riduzione a 44 chilogrammi/anno per persona della produzione di rifiuto secco, contro 85 kg/anno dei Comuni non Ecuo Sacco; un aumento delle raccolte dell’umido di +18%, del multipak di +41%; della carta di +13%.
“Risultati di cui andare fieri – commenta Colombo – perché oggi vengono recuperati molti dei rifiuti che prima venivano inceneriti. Di tutto questo è necessario ringraziare i cittadini e gli Amministratori dei nostri Comuni soci per l’impegno, l’attenzione e il senso di responsabilità, senza i quali non si sarebbero ottenuti risultati così significativi”.
Zero Waste Europe è un network composto da 29 organizzazioni europee provenienti da 24 differenti Paesi con sede a Bruxelles. Quest’anno Zero Waste Europe ha organizzato a Milano il suo Meeting annuale con l’obiettivo di vedere dal vivo esempi di buona pratica nella gestione della raccolta differenziata con il sistema PAYT (Pay As You Throw). “Crediamo – dicono da Zero Waste Europe – che la condivisione di buone pratiche sia il sistema migliore per arricchire le competenze di tutti i membri a livello europeo, e non solo, e per trasformare l’Economia Circolare e le strategie Rifiuti Zero in realtà”.