Il rallentamento della dinamica dei prezzi registrato a novembre non ha riguardato solo l’inflazione generale, ma si è esteso anche alla ristorazione, dove dal tendenziale di + 4,7% di ottobre si scende al + 4,2%.
A renderlo noto è il Centro Studi di FIPE-Confcommercio che, partendo dai dati Istat sull’inflazione provvisoria del mese di novembre, ha elaborato le stime per il settore dei Pubblici Esercizi.
Andando nel dettaglio, la riduzione dei costi delle materie prime alimentari ed energetiche si sta trasmettendo anche ai listini di bar e ristoranti. Un trend che dimostra come dietro l’adeguamento dei prezzi dei mesi scorsi non ci siano azioni speculative ma, più semplicemente, la necessità di ammortizzare l’aumento dei costi, spesso anche soltanto parziale, con l’unico obiettivo di garantire la sopravvivenza delle aziende.