MILANO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, in Provincia di Brescia e in territorio estero (Slovenia e Croazia), coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, stanno dando esecuzione, in collaborazione con Eurojust e le Autorità statunitensi, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Milano nei confronti di 6 soggetti (1 italiano di origine bosniaca e 5 stranieri localizzati all’estero), gravemente indiziati dei reati di evasione e procurata evasione in concorso, con l’aggravante del reato transnazionale.
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze di un’articolata d’indagine avviata dal Nucleo Investigativo di Milano il 22 marzo 2023, a seguito dell’evasione del cittadino russo Artem Aleksandrovich USS (anch’egli destinatario della medesima misura), ristretto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso un’abitazione sita nel comune di Basiglio (MI), in attesa del provvedimento di estradizione verso gli U.S.A..
L’uomo era stato arrestato il precedente 17 ottobre presso l’aeroporto di Milano-Malpensa, in esecuzione del mandato di arresto emesso il 26 settembre 2022 dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America, per i reati di associazione criminale per frode ai danni dello stato, associazione criminale per violazione dell’International Economic Power Act, associazione criminale per la commissione di frode bancaria, associazione in riciclaggio di denaro, puniti con pene fino a 30 anni di reclusione.
Le indagini, sviluppate con metodologie investigative tradizionali unitamente ad una significativa attività tecnica, si sono altresì avvalse sia dei canali di cooperazione internazionale di Polizia, inoltrate tramite Europol, sia dei canali di cooperazione internazionale giudiziaria attivati attraverso rogatorie con alcune Autorità Giudiziarie straniere sia, infine, del costante confronto e scambio di informazioni con gli organi investigativi e giudiziari statunitensi ed, in particolare, con l’Ufficio Affari Internazionali del Dipartimento della Giustizia e con il Procuratore del Distretto Orientale di New York.
Le attività di indagine hanno consentito, in breve tempo, di identificare i cinque membri del gruppo che ha materialmente favorito l’evasione di USS attraverso la frontiera slovena, ricostruendo anche il percorso effettuato dagli indagati mediante l’utilizzo di quattro autovetture.
Inoltre, è stata ricostruita una serie di sopralluoghi, effettuati nei mesi precedenti all’evasione, finalizzati alla messa a punto del piano di fuga e del percorso da seguire
È stato possibile, infine, individuare una rete di fiancheggiatori di diverse nazionalità, sui quali sono ancora in corso approfondimenti investigativi.