MILANO – Una consegna speciale quella di ieri mattina nella Sala dell’orologio di Palazzo Marino, che ha visto gli alunni e le alunne delle classi quarte della scuola primaria Radice dell’IC Calasanzio ricevere il Riambrogino, una medaglia in plastica riciclata raffigurante S. Ambrogio, che ricorda l’ufficiale benemerenza civica “Ambrogino d’oro”, che è stata oggetto di un laboratorio realizzato nella loro scuola.
Un’occasione per concludere “alla milanese” il progetto europeo Food wave dopo la partecipazione a COP28 di Dubai: un progetto EU che negli ultimi quattro anni ha coinvolto giovani di 17 Paesi europei per avvicinarli ai temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale del cibo. Grazie alla collaborazione con “Il vespaio” – network di designer che si occupano di ecodesign, divulgazione ed educazione ambientale – gli studenti e le studentesse delle due classi hanno partecipato al laboratorio di riciclo della plastica “Riciclovers!” e attraverso il gioco hanno scoperto e imparato che cosa è la plastica, quali sono le sue proprietà e le differenze tra le varie plastiche, ma anche i problemi che causano quando vengono disperse nell’ambiente.
“Abbiamo voluto celebrare un ideale passaggio di testimone fra i ragazzi più grandi, e ringrazio Erasmus student network e il CAPAC che hanno rappresentato tutte le realtà giovanili coinvolte, che sono stati anima e cuore di Food wave ai bambini e alle bambine più piccoli – ha commentato la vicesindaco con delega all’Istruzione e alla Food policy Anna Scavuzzo – che proseguono il loro impegno per l’ambiente e la sostenibilità nell’ambito di diversi progetti promossi in città e nelle scuole. Proseguiamo il nostro impegno per un’educazione che promuova stili e abitudini di vita sostenibili, diete sane ed equilibrate e che ci renda tutti protagonisti della necessaria trasformazione ecologica del nostro sistema urbano”.
“Per Il vespaio, il Riambrogino è un progetto a cui teniamo molto, lavorare con i bambini su temi così importanti ci dà una grande soddisfazione, per noi è una missione importante che portiamo avanti con estrema serietà e nello stesso con gioia, tornando anche noi bambini – hanno aggiunto Alessandro Garlandini e Sebastiano Ercoli, già impegnati in progetti nelle scuole nell’ambito di azioni come #ambienteascuola e la Scuola dei quartieri.
Le classi coinvolte sono state individuate fra quelle che sono parte attiva in “Pianeta30”, un percorso educativo sui temi dell’Agenda 2030 che vede la collaborazione anche del Museo del Bambino e di Hines.
“Tante esperienze diverse che raccontano la risposta corale di Milano alle grandi sfide di questo tempo, con l’attenzione alle persone e al pianeta che è priorità che riguarda grandi e piccini: la collaborazione e la cooperazione fra soggetti diversi, pubblici e privati, scuole e realtà del terzo settore, università e imprese è alla base della costruzione di politiche urbane pubbliche integrate. Ed è su anche su questi percorsi di partecipazione che Milano è stata invitata a intervenire a Bruxelles nell’ambito della conferenza organizzata dalla Commissione europea “Food 2030: green and resilient food systems” e illustrare le piattaforme di collaborazione e di cooperazione alla base della sua Food policy e dei progetti di transizione ambientale – ha concluso la vicesindaco.