SEVESO – I quartieri dell’Altopiano e di San Pietro Martire restano ancora senza supermercato. Niente comodità a due passi da casa, nemmeno a pochi giorni dal Natale. Lo rivela Anita Argiuolo, consigliere comunale del Partito Democratico, che anche di recente si è interessata della questione. Il suo scopo, ovviamente, non era quello di conoscere le politiche commerciali dei vari marchi attivi in questo settore, bensì capire se i due quartieri rimarranno privi di un servizio essenziale soprattutto per le persone che hanno meno possibilità di spostarsi liberamente con l’auto.

“Nei mesi ho sollevato la questione in Consiglio comunale – spiega Argiuolo – per portare il problema all’attenzione generale. In questi mesi mi sono recata spesso negli uffici comunali di competenza del settore commercio, dialogando anche con il Comandante della Polizia locale per informazioni più dettagliate riguardo alle possibili riaperture in questi quartieri. Infine ancora nella data di giovedì 7 dicembre ho cercato di capire se ci fossero eventuali sviluppi”.

Purtroppo la risposta è stata negativa. Al consigliere Argiuolo è stato spiegato che ci sono notizie parzialmente positive per la riapertura di un supermercato nel quartiere Altopiano in via Cacciatori delle Alpi all’angolo con via Betulle. Non aprirà prima di Natale, come si pensava originariamente, a causa di motivi organizzativi. Tutte le pratiche burocratiche sono tuttavia già state espletate e nel mese di gennaio il supermercato sarà a servizio del quartiere.

Per il supermercato di San Pietro, invece, purtroppo per adesso non ci sono richieste di presentazione
di possibile apertura.

“Siamo consapevoli delle difficoltà umane e di necessità sociali da colmare per la riapertura di
questi supermercati di quartiere – commenta Argiuolo -, che sono davvero di importanza vitale. Per legge, ovviamente, non si possono effettuare forzature sulla proprietà privata. Auspichiamo che al più presto ci siano anche notizie positive sul quartiere di San Pietro martire. Da parte nostra rimane alta l’attenzione su questa problematica”.