CERIANO LAGHETTO – La ferita per la retrocessione in Serie B1 della formazione femminile brucia ancora tanto, troppo per non pesare più del dovuto sul resoconto di fine anno. Perché dicembre è il mese dei bilanci sportivi e dalle parti del Club Tennis Ceriano stanno già pensando alla prossima stagione dopo un’annata difficile. Difficile ma non senza soddisfazioni se si considera che il CTC si conferma tra le migliori cento strutture a livello nazionale, conquistando la 73esima posizione nella classifica generale del Grand Prix Fitp 2023. Un dato che è utile leggere in un quadro più preciso: se si guarda solo alle ‘Top School’, la categoria più prestigiosa, la struttura di Ceriano Laghetto è in 36esima posizione ed è la quinta col punteggio più alto in Lombardia.
Insomma, i risultati nella competizione a squadre di quest’anno non possono offuscare un percorso che ha portato questo club, cuore pulsante di un piccolo paese di 6 mila abitanti, a diventare uno dei principali centri del tennis italiano. Tanto che, nell’aprile di quest’anno, il club guidato da Severino Rocco ha ospitato per la prima volta la tappa lombarda femminile valevole per le pre-qualificazioni agli Internazionali BNL d’Italia.
“È stato un anno agrodolce. L’amarezza non è dovuta solo alla retrocessione delle ragazze – dice il presidente Severino Rocco – perché abbiamo avuto davvero tanta sfortuna: ci è mancata Anna Turati nel momento decisivo e Sapfo Sakellaridi non ha reso come ci aspettavamo. Tutte però si sono impegnate e hanno dato il massimo. Ritoccheremo la squadra per cercare subito di tornare in Serie A. Noi ci proveremo”.
“La stessa cosa vale per il team maschile che ha disputato un ottimo campionato. Ritenteremo l’assalto alla B1 sperando di non dover fare i conti con altri infortuni. Poi ci sono i nostri giovani da valorizzare – puntualizza Rocco -, perché il nostro sogno è proprio quello di portare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a disputare gli incontri di vertice nei campionati di punta. Stiamo lavorando bene con tutto lo staff tecnico e stiamo collaborando anche con l’accademia di Max Sartori perché il sogno, o meglio l’obiettivo, è sempre questo”.
Proprio così: rispetto ad altre ‘corazzate’ pronte ad ingaggiare giocatori stranieri a suon di euro, il CTC ha sempre avuto un occhio di riguardo per il vivaio, offrendo massimo spazio ai giovani cresciuti tennisticamente nella propria struttura e questi, una volta entrati in squadra, hanno dimostrato un attaccamento eccezionale ai colori del club. Una strada virtuosa e coraggiosa, che ha permesso al Club Tennis Ceriano di stare nella massima serie per dieci anni consecutivi e che sarà di fondamentale importanza per tornarci al più presto.