MONZA – “Il potenziamento dello svincolo di Monza S. Alessandro sulla A52 Tangenziale Nord è un’opera che porterà al territorio più disagi che benefici. Al posto altre colate di cemento, Fontana e la sua Giunta dovrebbero mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale eliminando i caselli a pagamento a Sesto San Giovanni e ad Agrate Brianza, vera causa di ingorghi”. Lo afferma il brianzolo Marco Fumagalli, ex consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
“Chiunque conosca il territorio – aggiunge Fumagalli – sa bene che gli automobilisti, pur di non pagare l’odioso pedaggio, si riversano sulla viabilità ordinaria causando un enorme traffico per le strade cittadine, traffico che poi va a riversarsi sullo svincolo A52 Tangenziale Nord a Monza, che non avrebbe bisogno di alcun potenziamento, se Fontana eliminasse i caselli come promesso. Senza contare che l’eliminazione del casello renderebbe più fluido lo scorrimento sulla tangenziale stessa. Ovviamente però, anziché venire incontro alle esigenze di cittadini e automobilisti, Regione Lombardia preferisce impegnarsi con un nuovo appalto milionario e asfaltare ovunque possibile”.
“La Lega – conclude Fumagalli – è ormai diventata il partito degli appalti e del cemento, come testimoniano le vicende Pedemontana e Ponte sullo Stretto. Poco importa se il traffico è insopportabile, l’aria irrespirabile e vengono sperperati soldi pubblici, l’importante è continuare a impegnare risorse pubbliche in opere inutili. Per capire che togliendo i caselli si snellisce il traffico non serve l’intelligenza artificiale, ma basterebbe quella umana. Se solo fosse messa al servizio dei cittadini e del territorio, e non del partito del cemento”.
Pedemontana, il M5S: “Ancora una volta a pagare saranno i cittadini”
Maggio 3, 2024