SEVESO – No alla sola supervisione di Arpa Lombardia, sì alla creazione di un osservatorio di monitoraggio “partecipato” per vigilare sulle operazioni di bonifica da diossina. E’ la richiesta formalizzata in questi giorni dagli ambientalisti brianzoli e da alcune liste civiche dei Comuni che appartengono alla tratta B2 di Pedemontana (ovvero i Comuni compresi tra Lentate sul Seveso e Bovisio Masciago) e che chiedono ora garanzie in vista dei lavori di realizzazione dell’autostrada. Le stesse associazioni ambientaliste in realtà prima di Natale hanno chiesto un incontro: al tavolo erano seduti anche Gianpiero Bocca, primo cittadino di Cesano Maderno e coordinatore dei sindaci della tratta B2, nonché la responsabile bonifiche del Dipartimento di Milano e Monza di Arpa Lombardia, Beatrice Melillo.
Dall’incontro è emerso che Arpa seguirà e monitorerà le fasi della bonifica per gli aspetti ambientali di sua competenza. Sono ormai validate le analisi chimiche integrative sulle aree di Meda, che hanno confermato la contaminazione delle superfici. Gli ambientalisti, tuttavia, manifestano preoccupazione per il fatto che Arpa non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione da parte di Autostrada Pedemontana Lombarda per quanto riguarda l’avvio di interventi né il cronoprogramma relativo alle attività di bonifica. La stessa Arpa ha comunque voluto dare agli ambientalisti brianzoli rassicurazioni sul fatto che effettuerà sopralluoghi durante le fasi di bonifica e che si occuperà dei campionamenti con analisi in contraddittorio per la certificazione di collaudo di avvenuta bonifica.
Troppo poco per ambientalisti e liste civiche. “Come suggerito da Arpa nell’incontro – scrivono con una lettera al sindaco di Cesano Maderno, coordinatore per la tratta B2 – ci rivolgiamo a lei affinché si faccia promotore della costituzione di un’assise partecipata, un osservatorio, che comprenda anche noi per la condivisione delle informazioni sull’andamento della bonifica. Una assise i cui incontri si tengano con tempestività e continuità in modo tale da monitorare in tempo reale le attività di bonifica”.
In secondo piano, ma solo per il momento, il tema delle compensazioni ambientali che pure è stato affrontato nell’incontro di dicembre. Gli ambientalisti hanno ricevuto conferme sul fatto che le amministrazioni comunali potranno spendere 11.184.000 euro. Altri 60 milioni sono previsti per le compensazioni viabilistiche. Importi che, alla luce degli extracosti che si sono generati negli anni con il caro prezzi, non permetteranno di realizzare quanto ipotizzato dai Comuni inizialmente.
Pedemontana e diossina, gli ambientalisti: “Imposto al territorio sviluppo anacronistico”
Marzo 11, 2024