MILANO – La Giunta comunale ha varato le linee di indirizzo per redigere un Piano per il contrasto alla povertà e alla precarietà energetiche. Il Piano, denominato ‘Verso il comune benessere energetico’, riguarda gli assessorati Ambiente, Welfare e Casa. Da un lato, infatti, si propone di individuare e sostenere i nuclei indigenti che incontrano maggiori difficoltà economiche nell’affrontare adeguatamente le condizioni di caldo o freddo, sempre più spesso estreme a causa della crisi climatica, con conseguenze gravi sulla salute. Dall’altro intende continuare a perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e miglioramento della qualità dell’aria, promuovendo una transizione energetica equa e inclusiva per tutti e tutte. Da qui il coinvolgimento attivo dell’assessorato alla Casa, già protagonista di interventi a sostegno degli inquilini (ad esempio il “contributo arredi” per l’acquisto di elettrodomestici e arredi a minore impatto ambientale) e per l’efficientamento energetico delle case di edilizia pubblica.
La delibera istituisce un gruppo di lavoro per la redazione di un piano che parta dall’analisi delle situazioni di povertà e di precarietà energetica, identifichi le misure necessarie per supportare le famiglie fragili e contribuisca ad una transizione ecologica giusta ed equa. Alcune delle iniziative e dei progetti già realizzati in questi anni verranno rimodulati e rinnovati: tra questi, a titolo di esempio, lo Sportello Energia gestito da Amat che già offre numerosi servizi e che potrà essere potenziato in un’ottica di formazione e sensibilizzazione e anche come punto di erogazione dei contributi.
“In linea con il Piano Aria e Clima e in sintonia con altre grandi città del mondo – afferma l’assessore all’Ambiente, Elena Grandi – stiamo portando avanti azioni concrete e campagne di sensibilizzazione che ci aiutino a ridurre i consumi e quindi l’inquinamento atmosferico. Per farlo è necessario avere anche un quadro realistico delle situazioni di povertà energetica. Siamo ben consapevoli che non esiste una vera transizione ambientale ed energetica se non quella che coinvolge tutti e tutte, senza lasciare indietro nessuno a partire dagli indigenti e dalle persone più fragili”.
“La povertà energetica – spiega l’assessore al Welfare, Lamberto Bertolé – costituisce uno dei fattori che minano la coesione sociale e acuiscono le differenze tra cittadini e cittadine. Ogni misura per affrontare la crisi climatica deve necessariamente tenere conto dell’impatto sulle famiglie e sulla città nel suo insieme. Per questo il Piano dovrà contenere strategie e azioni concrete per un benessere che sia davvero comune e condiviso: ne vanno della salute dei milanesi e del benessere collettivo”.
“Il Comune di Milano ha messo in campo risorse e progetti – ricorda l’assessore alla Casa, Pierfrancesco Maran – che si aggiungono ai 58 milioni destinati dall’Europa, attraverso Regione Lombardia, agli inquilini delle case popolari. Il sostegno dell’UE è una buona notizia e ci aspettiamo che la Regione Lombardia distribuisca queste misure a tutti gli inquilini delle case popolari milanesi, non solo a quelli che vivono all’interno di immobili di proprietà regionale”.