MILANO – “C’è il forte rischio che nel giro di qualche anno la lingua lombarda, vero patrimonio culturale e identitario della Lombardia, possa sparire per sempre. Un grido d’allarme anche denunciato da diverse realtà e associazioni territoriali, nonché dall’Unesco. Proprio per questi motivi come Lega abbiamo preparato un progetto di legge in Consiglio regionale per aumentare le iniziative a tutela della lingua lombarda e delle sue varietà locali”. È quanto fa sapere in una nota il presidente del Gruppo Lega in Consiglio regionale, Alessandro Corbetta.
“Fra le proposte inserite nel documento – aggiunge Corbetta – vi sono: l’Istituzione della Giornata regionale della lingua lombarda per il 17 gennaio, in concomitanza con la Giornata nazionale dei dialetti e delle lingue locali promossa dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia e della tradizionale festa di Sant’Antonio; un premio di riconoscimento destinato ai lombardi che maggiormente si sono distinti in opere di ricerca, valorizzazione, promozione e diffusione della lingua lombarda; il sostegno alla toponomastica con apposita segnaletica stradale, turistica, culturale e di promozione territoriale con indicazioni in lingua lombarda e, infine, un registro regionale che riconosca le associazioni impegnate nella tutela e nella valorizzazione della lingua lombarda e delle sue varietà locali. Sono gli ultimi anni dove è possibile intervenire e la Lega metterà in campo tutte le azioni possibili, a ogni livello, per riuscire a salvare una lingua parlata da secoli e tramandata di generazione in generazione nelle case, nelle corti e nelle cascine. Per questo ci appelliamo ai lombardi dicendo: fem minga murì la nostra lengua”.
La lingua lombarda, già riconosciuta con legge regionale dal 2016, ha il proprio codice per la rappresentazione dei nomi delle lingue (codice internazionale ISO 639) e l’UNESCO l’ha censita come lingua a rischio di estinzione.