RHO – Nella mattinata del 22 gennaio in Settimo Milanese (Milano) e Cornaredo (Milano), i militari della Compagnia Carabinieri di Rho hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura, nei confronti di 4 soggetti, tra i 33 e i 67 anni, ritenuti tutti gravemente indiziati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tranne uno di essi il quale è stato inoltre indagato per il delitto di tentata estorsione.
Nella medesima mattina è stata data esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare a carico dei 4 destinatari della misura cautelare e di un altro uomo indagato in stato di libertà.
Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Rho, iniziata il 12 giugno 2023 quando il Reparto aveva proceduto al sequestro, presso la sede di una società di spedizioni di Rho, di un pacco, proveniente dalla Spagna, contenente 4 kg di “hashish”. L’attività investigativa, consistita anche in attività tecniche, ha consentito di: identificare compiutamente tutti i rei, appurando il loro coinvolgimento in un “sistema” collaudato di invio e ricezione di pacchi contenenti la sostanza stupefacente; – documentare come, nel corso della prima decade di giugno del 2023, fossero stati ordinati e ricevuti dagli indagati almeno altri 3 analoghi plichi del peso di 4,5 kg ciascuno; acquisire elementi probatori, a carico di uno degli indiziati, circa il tentativo di estorsione concretizzatasi in reiterate minacce di morte indirizzate verso un altro dei soggetti sottoposti alle indagini – volta a recuperare la somma di 30.000 euro, quale controvalore del pacco sequestrato il 12 giugno scorso a Rho.
Nel corso dell’operazione è stato arrestato in flagranza di reato anche il quinto soggetto, poiché trovato in possesso di circa 80 gr di hashish e marijuana divisi in dosi.
Del gruppo, due sono stati condotti due presso la casa circondariale di San Vittore, altri due sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.