MILANO – Potenziare l’housing sociale incrementando l’offerta residenziale di servizi abitativi sociali a canoni sostenibili: è l’obiettivo del bando promosso dall’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco pubblicato ieri sul Burl di Regione Lombardia. Misura della dotazione finanziaria: quasi 14 milioni di euro (7 milioni di euro per le Aler o i Comuni e altrettanti per i soggetti pubblici o privati).
Azioni concrete, dunque, per raggiungere uno degli obiettivi prefissato dall’assessore: aiutare non solo i cittadini indigenti, ma anche quei nuclei familiari che hanno un Isee troppo alto per accedere alle graduatorie Aler e al tempo stesso troppo basso per il mercato privato.
“Quando abbiamo lanciato la Missione Lombardia – spiega l’assessore Franco -, non abbiamo fatto un annuncio fine a sé stesso: abbiamo pensato a strumenti per raggiungere i nostri obiettivi. E questa è una delle occasioni concrete per aumentare il numero di alloggi disponibili”.
Per gli aderenti è previsto un contributo a copertura di interventi sugli alloggi. Potranno accedere all’agevolazione regionale soggetti privati, che dimostrino adeguata solidità e affidabilità, e soggetti pubblici che siano proprietari o abbiano la piena disponibilità (per l’intera durata del servizio abitativo oggetto di contributo) degli immobili da destinare a servizi abitativi sociali e che attuino in forma diretta la proposta di intervento presentata.
Saranno finanziate le proposte di intervento caratterizzate da: elementi che favoriscano la rapida messa a disposizione degli alloggi; zero consumo di suolo; integrazione di interventi edilizi con componenti gestionali dei servizi abitativi sociali; integrazione della gestione sociale con la gestione dei servizi tecnico-amministrativi del patrimonio immobiliare e dei servizi per il funzionamento, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Il contributo, a fondo perduto, è destinato a finanziare interventi edilizi avviati dopo l’approvazione dei criteri, avvenuta con deliberazione regionale del 9 ottobre scorso, ed è influenzata dalla durata del vincolo di destinazione d’uso a servizi abitativi sociali (su fasce di 8-16-24 anni).
Gli alloggi devono essere localizzati in uno dei 133 Comuni lombardi definiti ad alta tensione abitativa o in aree dove si è registrato un incremento del fabbisogno abitativo. I programmi di intervento dovranno essere sviluppati di intesa con il Comune territorialmente interessato.
Le domande, da inoltrare sul portale di Regione Lombardia dedicato ai bandi, si possono presentare a partire dalle ore 10 del 19 marzo ed entro le ore 16 del 30 aprile 2024.