“Al trasporto pubblico serve recuperare efficienza e affidabilità”. A dirlo è stato Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd a margine della conferenza “Tutti a bordo” che si è tenuta a Palazzo Pirelli e che ha visto la partecipazione di rappresentanti di Regione Lombardia, del comune di Milano e di stakeholder del territorio.
Aggiunge Ponti: “Evidentemente il servizio ferroviario in Lombardia deve puntare a soddisfare delle esigenze di tutti quei cittadini che ogni giorno hanno necessità di spostarsi per studio o per lavoro. Altresì, Regione deve avere chiaro quale possa essere il percorso di sviluppo della rete dedicata al trasporto delle merci: solo potenziando il nesso tra logistica e sistema ferroviario la Lombardia potrà competere nei prossimi anni con le regioni più avanzate d’Europa. Solo con una massiccia iniezione di denaro sull’infrastruttura ferroviaria, la Lombardia potrà avvicinarsi al raggiungimento del target previsto nel Green Deal europeo e nel pacchetto “Fit for 55”, che richiede di raddoppiare il traffico ferroviario merci in Europa entro il 2030 e di triplicarlo entro il 2050. Solo con politiche di prospettiva si potranno superare le fragilità e le debolezze storiche di questa regione”.
L’obiettivo sarebbe duplice: contribuire allo sviluppo economico e territoriale, ma anche fornire un contributo determinante alla lotta contro l’inquinamento atmosferico. “Bisogna assolutamente accelerare sulle interconnessioni e sugli interporti – chiosa Ponti – affinché la pianura padana smetta di essere una delle zone più inquinate in Europa”.
Conclude Ponti: “Sugli investimenti infrastrutturali si giocherà la sfida della competitività della Lombardia nel prossimo futuro: non possiamo rischiare di diventare marginali rispetto ai grandi corridoi europei. Dobbiamo potenziare tutti gli assi che ci collegano al Nord Europa. Per la fluidità delle merci, ma anche per migliorare la vita dei cittadini.
La necessità è quella di fissare degli obiettivi di mobilità per cittadini e sistema delle imprese. Obiettivi che ad oggi sono inadeguati. Il servizio non risulta infatti adeguato e il livello di soddisfazione è basso. Per questo motivo è nostra prerogativa elaborare una proposta di sviluppo razionale condivisa, sia con chi fa pianificazione istituzionale che con le aziende che gestiscono il servizio. La Lombardia ha bisogno della cura del ferro e di repentini interventi strutturali e di intermodalità”.