MILANO – Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 40 anni per fabbricazione di armi da guerra e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Domenica intorno alle 9, gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, mentre transitavano nei pressi di un locale in via Toffetti, hanno notato un uomo che inveiva contro gli addetti alla sicurezza, minacciando gli stessi di andare a casa e tornare sul posto per ucciderli. I poliziotti, prontamente intervenuti, hanno fermato l’uomo, il quale fin da subito ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo con gli agenti.
A seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi della sua abitazione e delle chiavi di un’automobile, di proprietà della madre, che poi è stata ritrovata dai poliziotti fuori dal locale. All’interno dell’auto gli agenti hanno rinvenuto tre coltelli richiudibili con dispositivo di blocco lama.
In via Bacchiglione all’interno della sua abitazione, i poliziotti, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno sequestrato circa 2 etti di hashish e una dose di marjuana, nonché un coltello utilizzato presumibilmente per tagliare la sostanza e due bilancini di precisione, quattro cilindri metallici completi di meccanismo di scatto ritenuti idonei per la fabbricazione di armi, una pistola a gas, un castello di pistola con canna otturata nonché numerose munizioni, un coltello di 21 cm nascosto tra le pieghe del divano, numerosi coltelli tattici, all’interno dell’armadio nello studio una “penna pistola” calibro 22 lunga 15 cm.