MONZA – Aprire una “finestra” sui pensieri e condividere le proprie emozioni. È con questo intento che nei giorni scorsi è stato realizzato l’Angolo Azzurro, all’interno della sala d’attesa del Day Hospital oncologico, grazie ai volontari dell’associazione Don Giulio Farina Odv. Si tratta, apparentemente, di un semplice tavolino su cui è appoggiato un quaderno azzurro e un invito scritto a quattro mani dal professor Diego Cortinovis, direttore della Struttura complessa di Oncologia medica e dal dottor Paolo Perego, presidente della Don Giulio Farina.
“Caro amico/a, come stai? Prenditi un momento per riflettere su ciò che hai nel cuore e nella mente in questo momento della tua vita. Se ti fa piacere condividerlo, usa questo spazio e scrivilo liberamente. La tua voce e la tua esperienza sono uniche e preziose. Le parole che sceglierai di donare verranno trattate con cura e sarà rispettato il tuo anonimato. Siamo certi che anche quelle apparentemente più semplici saranno fonte di arricchimento e ti ringraziamo fin d’ora della generosità con cui ci offrirai una “finestra” sul tuo mondo”.
Il primo messaggio lasciato è proprio quello del prof. Cortinovis, che ha inaugurato il quaderno. “Il pensiero ci rende unici, ci illumina e ci guida. Le parole ci connettono ed aiutano ad interpretarci. La scrittura è la via tangibile che accende un pensiero e stimola le parole. Lascia qui la tua traccia, libera, unica e significativa. Sarà per noi un dono prezioso, indelebile ed eterno. Grazie per condividere, il nostro viaggio continua…”.
Non potevano mancare il saluto e l’augurio anche del presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, dottor Claudio Cogliati, attento ai percorsi di umanizzazione delle cure: “La parola è il Logo, ciò che distingue l’essere umano dall’essere vivente. Trasmettere il proprio pensiero è vita e ci ricorderà a chi abbiamo voluto bene. Quod bonum faustum felix, fortunatumque sit! (che la cosa vada bene, in modo felice e con fortuna!)”.
Chiunque potrà sedersi nell’Angolo Azzurro e lasciare quindi un proprio scritto ed alcune frasi; in maniera sempre rigorosamente anonima, queste potranno essere raccolte ed impiegate in un futuro per costruire un album-ricordo. All’interno della sala d’attesa sono sempre presenti i volontari dell’associazione per dare informazioni su trasporti gratis, yoga per stare meglio, musica terapeutica, assistenza psicologica, cure estetiche e per offrire un libro da leggere.
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