MONZA – L’assemblea dei soci di BrianzAcque si è riunita questo pomeriggio nella Sala Verde della Provincia di Monza e Brianza. All’ordine del giorno il budget 2024, che è stato approvato dai presenti all’unanimità. I sindaci dei comuni della Brianza e la Provincia di MB hanno esaminato e votato il documento previsionale e di pianificazione per l’anno in corso che registra un valore della produzione stabile a 123,9 mln di euro e un utile che, nonostante la dinamica inflattiva e i costi energetici, si stima sarà positivo per 1,9 mln di euro, in linea con il risultato atteso del bilancio 2023.
Ma sono gli investimenti a far registrare ancora una volta volumi importanti: 71.470 milioni, +13% rispetto alla previsione di chiusura 2023, a conferma di una traiettoria di crescita intrapresa da tempo dalla società e indirizzata al continuo miglioramento del servizio idrico in favore del territorio e della comunità brianzola. Lo stanziamento più consistente di risorse è destinato all’acquedotto: 29,1 milioni. Una quota in cui sono compresi 20,4 mln di fondi europei spesi per la realizzazione di opere PNRR finalizzate alla riduzione delle perdite idriche e alla smartizzazione degli acquedotti di 21 comuni della Brianza, il più grande progetto della storia ventennale dell’azienda brianzola. L’ammodernamento e la manutenzione delle fognature assorbirà 25,66 mln mentre, per il sistema e gli impianti di depurazione, è stata calcolata una somma di 7,21 mln.
Ha commentato il presidente e amministratore delegato, Enrico Boerci: “E’ un budget connotato da grandi progetti che rispondono alle principali necessità del sistema idrico sul territorio. Investimenti e opere che, a cominciare da quelle finanziate dal PNRR , hanno per lo più uno stesso comune denominatore: il contrasto al cambiamento climatico. Per chi, come noi gestisce il servizio idrico integrato, la vera sfida sta nel saper governare al meglio la nuova variabilità del clima , l’eccesso o l’assenza di acqua , con la realizzazione infrastrutture in grado di tutelare la risorsa idrica, di rendere i territori più resilienti e di rigenerarli in modo innovativo e sostenibile“.
Per ogni abitante dei 55 comuni di Monza e Brianza, l’investimento preventivato è di 82 euro, importo superiore alla media europea di 78 euro. Una cifra ancor più considerevole se si tiene conto che le tariffe applicate da BrianzAcque arriveranno nel corso dell’anno a sfiorare 1, 5 euro al metro cubo contro la media nazionale di 2,10 e quella europea di 3,5 euro.
L’utility dell’acqua brianzola prosegue il suo percorso di crescita anche assumendo e formando personale che, nel 2024, passerà dalle attuali 340 a 359 unità, comprese quelle “dedicate” all’attuazione del maxiprogetto da 60 milioni per il rinnovamento e l’innovazione degli acquedotti cofinanziato dai fondi europei del PNRR per quasi 50 milioni.
L’Edbitda atteso per l’esercizio sui dodici mesi è di 32,5 mln, in linea con l’esercizio 2023, attualmente in fase di chiusura.
Ha evidenziato il CFO, Giuseppe Mandelli: “I costi energetici rimarranno un tema anche per l’esercizio corrente. Infatti, dopo la loro impennata di 18.7 mln del 2022, nel corso 2023, hanno registrato una contrazione di 8 mln e per il 2024 è prevista un ulteriore discesa di 2.,4 mln, cifre importanti ma non sufficienti per garantire il ritorno ai livelli pre-crisi. Stesso discorso si applica all’effetto dell’inflazione su costi operativi e oneri finanziari dove per il 2024 si attendono riduzioni non in grado di colmare il gap con il passato. Per controbilanciare gli effetti negativi della situazione di mercato, BrianzAcque ha adottato una serie di contro misure sul fronte del contenimento dei costi, che sommate ai ritocchi tariffari, consentiranno alla società di attraversare anche questo periodo di turbolenza”.