Dell’esenzione totale dell’Irpef agricola beneficeranno 9 aziende agricole su 10, pari a 387mila, mentre altre 20mila vedranno l’imposta dimezzata. È quanto emerge da una stima Coldiretti su dati Inps diffusa in occasione del via libera al provvedimento sul taglio dell’Irpef agricola per due anni. Sul resto della platea l’esenzione verrà calcolata – sottolinea Coldiretti – in forma progressiva e riguarderà il totale delle 430 mila imprese agricole professionali e coltivatori diretti.
L’emendamento approvato prevede l’introduzione di una franchigia di esenzione al 100% ai fini Irpef fino a 10.000 euro della somma dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (Iap). Per la parte eccedente i 10.000 euro, ma non superiore a 15.000 euro, l’esenzione è del 50%.
“E’ una prima risposta alle nostre richieste presentate al Governo nel corso del tavolo tecnico a Palazzo Chigi” – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini da Bruxelles, dove è impegnato in una serie di incontri con le istituzioni comunitarie, nel sottolineare che “la riduzione delle imposte e degli oneri fiscali e previdenziali è una necessità per rilanciare la competitività delle imprese. Una esigenza che – conclude Prandini – richiede una forte presenza a livello europeo dove si combatte la battaglia decisiva per dare un futuro alla nostra agricoltura”.