MONZA – Monza, la città del cappello, adesso al copricapo dedica persino una mostra. In occasione del quarantesimo anniversario della fondazione Museo Etnologico di Monza e Brianza, i Musei Civici (via Tedolinda) ospiteranno una mostra dedicata all’industria del cappello. Quell’industria che tra Ottocento e Novecento diede da vivere a migliaia di monzesi, diventando la fabbrica simbolo della città.
I visitatori fino al 6 gennaio potranno ammirare numerosi documenti, oggetti e macchine, ripercorrere l’evoluzione storica e industriale della fabbrica del cappello, dagli anni d’oro alla completa estinzione di questa tradizione oggi portata avanti (secondo il metodo antico) soltanto dal Cappellificio Vimercati.
A Monza dove un tempo c’erano i cappellifici adesso ci sono piazze, giardini, abitazioni o reperti di archeologia industriale che testimoniano e raccontano un’epoca che fu.
La mostra, curata dal Museo Etnologico di Monza e Brianza, ha ricevuto il sostegno del Rotary Club Monza Nord – Lissone e della Fondazione di Monza e Brianza onlus. Si tratta di una esposizione che proprio per la sua trasversalità tematica si presta per l’attività didattica di scuole di ogni ordine e grado, per le quali, da sempre ambito privilegiato dell’azione culturale dei Musei Civici e del Memb, sono previste iniziative dedicate: visite guidate e laboratori.
“E’ un grande onore per il Comune ospitare una mostra che è un tributo alla storia industriale della nostra città – spiegano il Sindaco Dario Allevi l’assessore alla Cultura e alle Attività produttive Massimiliano Longo – Anche se oggi sopravvive un solo cappellificio, di fatto questa produzione ha segnato profondamente i luoghi e l’identità di Monza, grazie a quella sapienza artigiana che è riuscita a trasformare un pezzo di stoffa in oggetti di grande pregio e qualità: è importante, quindi, che un tale patrimonio sia preservato e valorizzato”.
La mostra sarà inaugurata venerdì 19 ottobre alle 18 (ingresso libero). Da sabato 20 ottobre la mostra sarà aperta al pubblico mercoledì, venerdì sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e il giovedì dalle 15 alle 18; ingresso intero 6 euro, ridotto 4 euro.