Nonostante i prezzi che non arrestano la loro corsa, nonostante i conflitti in atto, con le tensioni e le incertezze che alimentano e nonostante l’abolizione del mercato tutelato del gas e (a luglio) anche quello dell’energia, con conseguenti complicazioni e aumenti, secondo l’Istat la fiducia delle famiglie è in crescita. È importante notare, nell’analisi condotta dall’Istat, che le opinioni circa la situazione economica generale, non a caso, peggiorano (passando da 103,1 a 102). Si registra in calo, inoltre, la fiducia delle imprese. Lo sottolinea Federconsumatori con una nota.
“I dati, se letti con attenzione, non sono certo incoraggianti – afferma Federconsumatori – e testimoniano la situazione di difficoltà che ancora molte famiglie stanno vivendo. Il nostro Osservatorio Nazionale continua a registrare sacrifici e rinunce sul fronte dei consumi: con una riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 49% dei cittadini); un aumento degli acquisti presso i discount (+11,9%)”.