FOGGIA – Quando è stato contattato dalla banca è rimasto di sasso. Un uomo di 66 anni, residente a Foggia, per l’Inps ormai era deceduto ed era pertanto necessario restituire alcune mensilità della pensione. Lui, invece, era sano come un pesce.
Davvero insolito l’episodio. L’uomo è stato contattato dalla sua banca, che a sua volta aveva ricevuto una lettera dall’Inps. L’istituto della previdenza sociale, infatti, convinto che il 66enne sia deceduto l’1 dicembre, si è fatto vivo con la banca chiedendo la restituzione di alcune mensilità della pensione che erano state accreditate.
Il pensionato si è pertanto presentato agli uffici Inps per dimostrare di essere ancora vivo. Gli impiegati gli hanno risposto che, chiarito l’equivoco, poteva stare tranquillo. In realtà la pensione del mese di marzo non gli è stata versata. Vivo a questo punto per gli impiegati, probabilmente non lo è per i sistemi informatici e per la burocrazia.
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Dicembre 27, 2023