Il Misery Index Confcommercio di febbraio si è attestato a 12,8 (-0,3 su gennaio), il livello più basso da agosto 2009. Secondo l’Ufficio Studi, “il ridimensionamento registrato nell’ultimo mese è sintesi di un rallentamento dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto e di un moderato aumento della disoccupazione estesa”.
Dalla rilevazione continua sulle forze di lavoro si registra, a febbraio, un aumento di 41mila occupati sul mese precedente e di 46mila persone in cerca di lavoro. A questi andamenti si è associata, dopo un trimestre di crescita, una riduzione degli inattivi (-65mila sul mese, concentrati prevalentemente tra gli uomini). “Queste dinamiche – ha sottolineato il direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella – hanno portato a una crescita del tasso di disoccupazione ufficiale, salito al 7,5%. In questo contesto, in cui il contributo dell’inflazione alla riduzione o stabilizzazione dell’area del disagio sociale diviene sempre meno importante, la capacità del sistema di creare occupazione diventa prioritaria”.
Per quel che riguarda l’inflazione, a febbraio 2024 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione su base annua del 2,8%, in ripiegamento di sette decimi di punto rispetto a gennaio. La tendenza al rientro è proseguita anche a marzo: secondo le prime stime la variazione dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto si attesterebbe al 2,7.