I dati Istat sui conti delle famiglie italiane dimostrano in modo inequivocabile come il caro-vita che ha caratterizzato il 2023 abbia influito sulle condizioni economiche degli italiani, peggiorandole sensibilmente. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri allarmanti forniti oggi dall’istituto di statistica.
“Il primo dato che emerge è la forte riduzione della propensione al risparmio, che raggiunge i livelli minimi degli ultimi 28 anni, ossia dall’inizio dei rilevamenti dell’Istat – afferma il presidente Carlo Rienzi – Gli italiani per sopravvivere al caro-vita e far quadrare i bilanci hanno dovuto quindi intaccare i propri risparmi, con l’indice che crolla al 7,8% dal 6,3% del 2022. La conferma arriva anche dai numeri sul potere d’acquisto: nonostante il reddito disponibile delle famiglie consumatrici sia aumentato del 4,7%, la capacità di spesa degli italiani si è ridotta dello 0,5%. Ciò a causa del forte aumento dei prezzi al dettaglio che ha caratterizzato il 2023 e che ha impoverito le famiglie”.
“I numeri dimostrano non solo il peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie, ma anche l’inadeguatezza delle misure di contrasto attuate dal Governo, che non ha saputo adottare provvedimenti efficaci in grado di tutelare le tasche degli italiani” – conclude Rienzi.
Il Codacons: “Caro carburanti? Per gli italiani maggiori spese per 14,7 miliardi”
Settembre 30, 2023