MILANO – Lo chiamano “Cioccolatino”, non per il colore della pelle ma per i suoi panetti e i suoi pezzi di hashish. L’uomo, un marocchino di 27 anni, per qualche tempo dovrà interrompere la sua attività di pusher: la Polizia di Stato l’ha arrestato al termine di una lunga attività di indagine.
La cattura è dovuta agli uomini del Commissariato Lorenteggio. Dopo numerosi appostamenti sono riusciti a intercettarlo in via Mar Jonio, nel quartiere di San Siro, prima che potesse rendersi conto di quanto stava accadendo e prima che potesse disfarsi dello stupefacente. Sorpreso dagli agenti, non ha mostrato segni di nervosismo durante il controllo. Si è mostrato molto collaborativo, ha anche tenuto a bada il suo amico a quattro zampe, un dogo argentino che gli permette di tenere sempre alla larga i malintenzionati nella zona dove aveva allestito un fiorente traffico.
Non aveva addosso nulla, ma i controlli sono stati estesi alla sua abitazione e, in camera da letto, i poliziotti hanno trovato un panetto di hashish da 100 grammi oltre a banconote per un importo complessivo di 1.400 euro. In più un foglio scritto in arabo, con nomi e numeri: con ogni probabilità si tratta della registrazione di tutta la sua attività.
Nell’appartamento, inoltre, sono state trovate alcune chiavi. Una era quella della cantina: custodiva 1,4 chilogrammi di hashish in panetti, ovuli e materiale necessario per il confezionamento dello stupefacente.