VARESE – Il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e il direttore generale dell’Agenzia di tutela della salute dell’Insubria Salvatore Gioia, nel corso di una recente riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno approfondito e delineato i percorsi da attivare, da parte delle Istituzioni e delle Forze di polizia, nelle situazioni di criticità derivanti da cani o gruppi di cani vaganti e fuori dal controllo dei rispettivi proprietari.
In tale direzione si inserisce la circolare congiunta, prefettura e Ats, inviata ai Sindaci, alle Forze dell’ordine e alle Polizie Locali il 23 aprile scorso, che pone in evidenza che «il bene primario che si vuole tutelare è quello della sicurezza e della pubblica incolumità dei cittadini, senza peraltro tralasciare il benessere degli stessi animali», e che «la problematica, principalmente di ordine pubblico ma con inevitabili risvolti sanitari, ha origine dalla violazione degli obblighi, posti dalle normative di settore, da parte dei proprietari degli animali, con particolare riferimento alle modalità di custodia degli stessi».
«Abbiamo codificato le modalità di intervento e armonizzato gli aspetti normativi in materia di cani vaganti, condividendo le indicazioni destinate ai Comuni e alle Forze dell’ordine per uniformare le prassi di gestione delle aggressioni da parte di cani lasciati incautamente liberi di vagare o comunque sfuggiti alla proprietà», è stato il commento dalla direzione strategica dell’Agenzia, accanto alla definizione di sinergie comunicative tra i distretti veterinari della stessa Agenzia e le Polizie locali per segnalare tempestivamente alle amministrazioni locali casi di fughe plurime di cani, rilevate tramite il servizio di accalappiamento attivo sul territorio.
Presenti all’incontro, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, anche i rappresentanti del dipartimento veterinario di Ats.