I dati Istat sull’inflazione di aprile certificano la stangata che lo scorso mese si è abbattuta sugli italiani che hanno deciso di spostarsi in occasione dei ponti di primavera, e rappresentano un pessimo segnale in vista della prossima estate. Lo afferma Assoutenti, commentando i numeri dell’istituto di statistica.
“Mentre il tasso generale di inflazione rallenta allo 0,8%, tutto il comparto del turismo registra sensibili aumenti – spiega il presidente Gabriele Melluso – Analizzando le singole voci, infatti, le tariffe di alberghi, motel, pensioni sono salite ad aprile del +8,2% su base annua, e anche b&b, case vacanza e altre strutture ricettive hanno applicato rincari medi del +8,2%. A dispetto delle recenti affermazioni degli esercenti, che dopo l’allarme sul caro-caffè hanno parlato di listini fermi da anni, sono saliti del +3,5% anche i prezzi sia dei bar che dei ristoranti. I pacchetti vacanza rincarano ad aprile addirittura del +17,2% rispetto allo scorso anno, +3,1% musei e monumenti”.
“Temiamo che l’andamento al rialzo dei prezzi nel comparto turistico non solo proseguirà nei prossimi mesi, ma possa aggravarsi trasformando le vacanze estive degli italiani in un vero e proprio salasso” – conclude Melluso.