MILANO – L’eccellenza del modello lombardo, che si è mostrato innovativo e dinamico di fronte ai cambiamenti dell’economia globale; la capacità di coniugare al meglio le sfide della transizione ecologica e digitale, mettendole a servizio della competitività delle imprese; il legame tra i due autodromi di Monza e Indianapolis come terreno fertile per la creazione di sinergie virtuose, anche nel settore dell’automotive. Questi sono solo alcuni dei temi emersi nel corso della missione istituzionale negli Stati Uniti, guidata dal presidente di Regione Lombardia e terminata domenica 26 maggio, a cui hanno preso parte anche l’assessore regionale al Welfare e il sottosegretario alle Relazioni internazionali. Un viaggio che, nelle tre tappe di Washington, Chicago e Indianapolis, ha confermato la forte attrattività della Lombardia e l’interesse concreto da parte degli investitori per questo territorio.
“Quella appena terminata – ha detto il governatore lombardo – è stata una missione molto proficua. Abbiamo riscontrato un forte interesse da parte degli investitori americani per il nostro territorio. Ci stiamo confrontando con una multinazionale statunitense per un investimento rilevantissimo”.
“Ciò dimostra, ancora una volta – ha proseguito il presidente – come il modello lombardo si sia rivelato vincente. E’ infatti incentrato sulla valorizzazione delle imprese e sull’attenzione alle sfide del digitale e della sostenibilità in un contesto concreto e non ideologico. Continueremo a lavorare per i cittadini con l’obiettivo di rendere la Lombardia, che ha da sempre una spiccata vocazione internazionale, un territorio ancora più attrattivo e competitivo. Questo perché se la Lombardia, che è la locomotiva d’Italia, accelera, a trarne beneficio è tutta l’Italia”.
A esprimere soddisfazione per il grande interesse riscontrato da parte degli investitori esteri anche il sottosegretario alle Relazioni internazionali. “La Lombardia ha confermato di essere il motore dell’economia italiana. C’è grande interesse da parte degli investitori. Sono sicuro – ha commentato – che gli incontri svolti si tradurranno in risultati concreti che daranno un’ulteriore accelerata all’economia del nostro territorio”.
Importanti riscontri sono arrivati anche sul fronte Welfare. Nel corso di una visita al National Institutes of Health (NIH), a Washington, l’assessore al Welfare si è infatti confrontato con i ricercatori italiani che lavorano negli USA. Nello specifico è stato concordato con loro uno scambio formativo con le realtà scientifiche lombarde. “Nello specifico – ha spiegato l’assessore – è stato avviato un dialogo per dotare la Direzione Welfare di Regione Lombardia di un’area dedicata alle relazioni internazionali nel settore della ricerca”. L’assessore, insieme al presidente e al sottosegretario alle Relazioni Internazionali, ha incontrato, all’ambasciata di Washington, 50 tra medici, ricercatori e sanitari italiani. Professionisti che lavorano in diverse città degli Stati Uniti. Al centro dell’incontro l’eccellenza del modello sanitario lombardo, riconosciuto anche a livello europeo, ma soprattutto la possibilità di porre le basi di un percorso finalizzato a un riavvicinamento’ di questi professionisti alla Lombardia.
Sempre in ambito sanità, un altro evento di rilievo è stata la visita, a Boone nel North Carolina, alla sede dei Samaritan’s Purse l’organizzazione americana della Chiesa evangelica che, nella fase più critica della pandemia, aveva offerto un grande aiuto alla Lombardia realizzando un ospedale da campo a Cremona e affiancando i medici italiani in corsia.
Nella tappa di Indianapolis, che ha visto la presenza anche del presidente di Assolombarda Alessandro Spada, le parole chiave sono state invece automotive, innovazione, competitività, sostenibilità e digitale. Questi temi sono stati infatti al centro dell’Indianapolis Global Economic Summit’. Durante questo evento, come ha evidenziato Spada, la collaborazione proficua tra Assolombarda e Regione Lombardia è stata ulteriormente corroborata. Nello specifico si è discusso della vocazione internazionale del territorio e la creazione di nuove sinergie virtuose a servizio della competitività delle imprese.
Tra i membri della delegazione che ha accompagnato il presidente di Regione Lombardia nel viaggio negli USA anche Filippo Benedetti, responsabile delle relazioni istituzionali e politiche di Federlegno Arredo, che raccoglie le imprese del settore dei mobili e dell’arredamento, un comparto in cui la Lombardia eccelle a livello mondiale.
“Abbiamo partecipato a questa missione con Regione Lombardia in virtù dell’importanza che la Brianza riveste nel nostro settore – ha affermato Filippo Benedetti – e, in tutte e tre le tappe del viaggio, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a eventi di rilievo. Queste relazioni sono per noi fondamentali, perché gli Stati Uniti rappresentano, per il nostro comparto, il primo mercato extra UE in termini di esportazioni. In generale, abbiamo riscontrato un forte desiderio di Italia e quindi la possibilità di sviluppare nuove opportunità per le nostre aziende. Siamo già a lavoro per sostenerle in un compito così affascinante come quello di portare la bellezza del Made in Italy negli Stati Uniti”.
Fil rouge degli incontri svolti nella capitale dell’Indiana è stato inoltre il settore automotive. Tanti in particolare i temi affrontati: la proficua collaborazione tra i due autodromi che rappresentano i templi della velocità mondiale, la valorizzazione dell’eccellenza delle imprese italiane e lombarde negli USA, l’attenzione all’innovazione tecnologica e in particolare ai nuovi orizzonti delle auto a guida autonoma.
Tra i protagonisti della missione USA di Regione Lombardia anche il mondo accademico e l’eccellenza della ricerca portata avanti negli atenei del territorio lombardo. I rappresentanti dell’università degli Studi di Milano, di Pavia, del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi dell’Insubria (Varese, Busto Arsizio/VA, Saronno/VA e Como) hanno avuto una serie di incontri e scambi con i responsabili delle università dei tre Stati visitati. L’obiettivo è stato l’intensificazione dei rapporti di collaborazione.