VIMERCATE – Ieri, martedì 28 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate (MB) hanno eseguito un’Ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha diretto le indagini, a carico di 3 soggetti di nazionalità italiana gravemente indiziati del reato di sequestro di persona in concorso. Il provvedimento ha interessato due italiani incensurati di 37 e 36 anni, domiciliati rispettivamente nei comuni di Bernareggio (MB) e Lomagna (LC), e un 52enne già noto alle Forze dell’ordine domiciliato nel comune di Vimercate.
La misura si basa sulle risultanze di un’attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Bernareggio a seguito della denuncia sporta nel novembre 2023 da un 40enne residente in quel comune, il quale ha dichiarato di essere stato aggredito, all’interno di un bar di Vimercate, da 3 soggetti (poi identificati negli indagati) che dapprima lo avevano trascinato e rinchiuso con loro nel bagno del locale privandolo del cellulare per evitare che potesse chiamare soccorsi, successivamente lo avevano costretto a salire con loro su una vettura, e infine lo avevano rilasciato in altra località.
Tale condotta, secondo l’impianto d’accusa ritenuto valido dal Giudice che ha emesso il provvedimento, è stata costantemente accompagnata da minacce finalizzate a costringere il malcapitato a ritrattare una denuncia per lesione personale da lui sporta nell’agosto precedente nei confronti degli stessi soggetti, che lo avevano violentemente picchiato per indurlo ad autoaccusarsi di una rapina della quale la medesima vittima risulta coindagata con altra persona, collegata agli odierni aggressori, in altro procedimento penale pendente presso altra Procura della Repubblica del Distretto.
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