SEREGNO – I vigilantes per contrastare la malamovida e, più in generale, per garantire un maggior livello di sicurezza sul territorio cittadino. L’amministrazione comunale ha deciso di affidare a una vigilanza privata l’incarico per questo periodo estivo. Si tratta di una presenza importante, ma non l’unica: alla vigilanza spetta infattil compito di affiancare la Polizia locale nell’attività di controllo.
“Come amministrazione – afferma il sindaco Alberto Rossi – in questi anni abbiamo lavorato molto per migliorare la sicurezza sul nostro territorio: aumentando il numero di agenti della Polizia locale (da 28 a 45), implementando la dotazione tecnologica e la videosorveglianza, realizzando le zone di controllo del vicinato, oltre a lavorare sul miglioramento di alcuni luoghi della città, allontanando il degrado. Sappiamo bene, però, che l’estate è spesso un momento particolarmente delicato, con diverse situazioni da attenzionare”.
Rossi è uno dei quattro sindaci chiamati in Prefettura per la firma del protocollo sulla sicurezza, sottoscritto da tutte le forze dell’ordine e dalle associazioni di categoria. Un accordo in cui ognuno si impegna a fare la sua parte. E il Comune di Seregno, oltre all’attività di sensibilizzazione che è stata chiesta ai firmatari, ha deciso di aumentare il numero di persone sulle strade.
Al momento la vigilanza privata è in servizio nelle serate del giovedì e del sabato fino all’una di notte. Ai vigilantes il compito di monitorare le zone più a rischio e, ove necessario, richiedere l’intervento della Polizia locale o comunque delle forze dell’ordine. I vigilantes, infatti, non sono “uomini di legge” e non hanno un riconoscimento pari a quello delle forze dell’ordine. Sono però sentinelle davvero preziose per il controllo del territorio. Al centro dell’attenzione non solo le periferie, ma anche le zone più centrali con possibile disturbo della quiete pubblica anche in aree situate nel pieno centro, come piazza Risorgimento, piazza Roma, la stazione. Sono aree che, negli anni, a più riprese si sono segnalate per le cattive frequentazioni oppure per gli schiamazzi prolungati fino a tarda notte. Con le scuole finite e con le vacanze al mare magari non ancora vicinissime, sono tanti i ragazzi che cercano luoghi di ritrovo senza curarsi troppo della vicinanza delle case.
“Far vivere gli spazi con attività che coinvolgano il maggior numero di persone possibili – aggiunge Rossi – come la Sport Week appena conclusa, e garantire un presidio del territorio sempre più capillare, per quelle che sono le nostre disponibilità, sono due facce della stessa medaglia. Noi continuiamo a lavorare su entrambe”.
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